Durante il congresso Cgil nel corso del quale la leader Giorgia Meloni ha nuovamente confermato il pugno duro con i più poveri e inchino ai privilegiati.
Il leader 5 stelle scrive sul suo profilo Twitter: “Meloni al Congresso della Cgil ha attaccato le riforme del Movimento 5 Stelle per chi è in difficoltà e la nostra proposta di salario minimo legale. Se ne faccia una ragione, continueremo a opporci alla sua idea di Paese: pugno di ferro con i più deboli, inchino ai privilegiati!”.
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Si espone a riguardo anche il deputato e Vicepresidente del Movimento 5 stelle Michele Gubitosa che scrive in una nota: “Al congresso della Cgil, Giorgia Meloni ha usato le solite bufale per attaccare il Reddito di cittadinanza. Il premier ha affermato che questa misura ha fatto ‘proliferare il lavoro nero’. Sarebbe bastato leggere i dati dell’Istat per scoprire che è vero il contrario. Nel 2018, prima dell’introduzione del Rdc, i lavoratori irregolari in Italia erano 3 milioni 652mila; l’anno successivo, questi sono scesi di 57mila unità (3 milioni 586mila) e, ancora, nel 2020 si sono attestati a 2 milioni 926mila, -660mila rispetto al 2019. Prima di parlare, Meloni dovrebbe studiare. È a Palazzo Chigi ora, il tempo delle chiacchiere da bar è finito”.