Eredità di Berlusconi? Ecco come sarà divisa! Polemiche

Che Berlusconi avesse costruito un impero lo sapevamo da tempo. Dopo la morte dell’ex leader di Forza Italia, però, viene da chiedersi: a chi andrà l’eredità di Silvio? Alla compagna Marta Fascina o ai figli? Ecco come verranno divisi i suoi beni. Diciamo subito che c’è un impero da sei miliardi da dividere tra cinque figli, avuti da due matrimoni. Il nodo successione è già aperto: saranno loro a spartirsi l’eredità di Silvio Berlusconi, un patrimonio che lo ha reso il terzo Paperone italiano (dopo Ferrero e Armani) e il numero 352 nella classifica mondiale di Forbes.

Dopo la morte di Silvio Berlusconi si apre il tema della successione. I figli aspettano di conoscere cosa ha disposto il papà nel testamento. E c’è il tema Marta Fascina. Cosa spetterà all’ultima compagna del Cav? Cerchiamo di capirlo attraverso un approfondimento del Corriere della Sera.

Durante il primo ricovero del mese scorso, Il Cavaliere aveva convocato i suoi cinque figli in ospedale, forse per esprimergli le sue volontà finali. L’ex premier – si legge sul Corriere della Sera – avrebbe pianificato con i suoi legali ogni particolare della successione. Lo snodo più importante e delicato è nel controllo della Fininvest, la holding di famiglia al vertice del gruppo. È Fininvest che incassa i dividendi delle aziende operative (Mediaset, Mediolanum, Mondadori ecc), li gestisce, li investe per poi distribuire gli utili alla famiglia.

La partita della successione, amichevole o competitiva che sia, si gioca lì. Il patrimonio che va agli eredi è stimabile oggi in circa 4 miliardi, calcolando la quota di patrimonio netto della capogruppo e altri beni fuori dal suo perimetro. Da Fininvest, subito dopo la morte di Berlusconi, è arrivato un messaggio forte e chiaro per il dopo Silvio: “Tale patrimonio resterà alla base di tutte le nostre attività, che proseguiranno in una linea di assoluta continuità sotto ogni aspetto”.

Cosa spetta a Marta Fascina dell'eredità di Berlusconi?

Sull’assetto attuale, – prosegue il Corriere – cristallizzato da anni, potrebbero intervenire variabili introdotte dall’ex premier nelle sue eventuali ultime volontà. Per esempio è da vedere se il Cavaliere (titolare del 61,2% di Fininvest) ha dato indicazioni precise sulla sua quota disponibile di patrimonio. Anche questo passaggio, che dovrebbe riguardare un terzo dei beni, potrebbe essere stato disciplinato già da tempo.

Altre incognite: vi è stato un lascito azionario a Marta Fascina? Oggi la struttura di controllo è totalmente italiana e alla luce del sole. La presidente da molti anni è Marina Berlusconi e il consiglio di amministrazione è un mix di famiglia e manager, tra cui i fedelissimi Adriano Galliani e Salvatore Sciascia. Marina e Pier Silvio hanno il 7,65% a testa attraverso le loro holding personali mentre Barbara, Luigi ed Eleonora hanno raccolto le loro quote (21,4%) in una società comune. A chi il gioiello dell’impero, Villa Certosa che vale 259 milioni? Tutto è scritto nel suo testamento. Gli atti dovrebbero essere custoditi nello studio Rlcd Notai in via Mario Pagano a Milano.

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