Berlusconi? Non ci uniamo a “orgia”… Conte shock dal palco a Roma: ecco cosa ha detto – VIDEO

Oggi si è svolta la manifestazione organizzata da M5S in piazza a Roma. L’obiettivo di Conte e co. Era protestare contro la precarietà dei lavoratori e incalzare il governo Meloni sui principali temi d’attualità. Tra le altre cose che ha detto Conte dal palco in piazza ce n’è stata una che ha fatto davvero scalpore e che riguardava la morte di Silvio Berlusconi. Ma andiamo con ordine.

Conte ha iniziato dicendo che “Questo palco è lo spazio alternativo del Paese, di chi non viene ascoltato. Abbiamo capito il motto della Meloni:” non disturbate chi vuole fare”. Abbiamo capito il governo, che vuole riscrivere il sistema socioeconomico e le regole democratiche. Hanno preso di mira la giustizia. Il governo, dopo i funerali di Berlusconi, ha portato un disegno di legge sull’onda emotiva. La custodia cautelare irrita ricchi e potenti. Loro hanno detto che prima di poter disporre delle misure cautelari bisogna avvertire dell’interrogatorio cinque giorni prima così che i ricchi possono organizzare le loro latitanze dorate all’estero” ha spiegato Conte.

E sull’abuso d’ufficio ha detto che “lo avevamo già circoscritto, ma così vogliono rendere legittime le raccomandazioni ai concorsi anche nel pubblico. E chi viene favorito? Gli amici dei ricchi e dei potenti” grida Conte. “Abbiamo un problema di salari da 30 anni, abbiamo perso potere d’acquisto mentre negli altri Paesi il segno è positivo. Ci sono migliaia di lavoratori che si spaccano la schiena ogni giorno e non riescono ad arrivare alla fine del mese, è incostituzionale” dice Conte alla folla.

“Si sono rimangiati tutte le promesse fatte in campagna elettorale” e “Meloni, gradassa, si è rimangiata quella formula sbandierata ‘mille euro con un click'” ha aggiunto. Meloni “ci doveva dire che era prona agli Stati Uniti e a Bruxelles e aveva questa furia bellicista”. E su Ultima Generazione dice: “Possiamo anche non condividere i loro atti dimostrativi, ma li dobbiamo ascoltare perché la loro causa è giusta. Cosa c’è di più precario che l’incertezza sul nostro futuro per i cambiamenti climatici. Ci stiamo avviando in un futuro di siccità, inondazioni, incendi. Si riducono i raccolti. Bisogna ridurre le emissioni clima alteranti. E la politica deve investire nelle nuove fonti rinnovvabili di energia. La transizione ecologica è la via per la pace. Il governo è tornato alle trivelle, ha voltato la faccia rispetto alla transizione. Non lo permetteremo” ha urlato durante il comizio a largo Corrado Ricci.

E infine la frase incriminata su Berlusconi. “Avete visto cosa è successo in tv? Celebrazioni a reti unificate. In 72 ore Berlusconi è stato citato ogni 4 minuti. Un parossismo celebrativo, un’orgia celebrativa. Tra l’altro mi hanno attaccato perché non sono andato ai funerali: noi non siamo ipocriti!” ha detto il leader M5S alzando la voce tra gli applausi dei cittadini. ”Noi sappiamo distinguere tra il cordoglio che si deve ai famigliari e la nostra storia, principi e valori – continua – li sappiamo distinguere dalla parabola politica di Berlusconi. Noi vogliamo rispettare tutti ma non riteniamo che sia stato un campione di virtù politiche. Non bastano opinionisti e commentatori con master in adulazione per riscrivere la storia” ha concluso Conte.

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