“Fate le brigate…” la provocazione shock di Grillo dal palco M5S in difesa del Reddito: ecco cosa ha detto – VIDEO

Beppe Grillo è tornato e lo ha fatto col botto. A sorpresa, infatti, il garante del Movimento 5 Stelle si è presentato sul palco della manifestazione organizzata da Conte a Roma. Al punto da soffiare la scena anche allo stesso Conte e ad Elly Schlein, che suo malgrado non avrebbe voluto essere protagonista di un’adunata del M5S, ma che adesso è costretta a rincorrerlo il Movimento, in particolare sui temi cari alla sinistra.

Ma torniamo a Grillo. Rispetto a quanto si era detto nei giorni precedenti al corteo, il garante del M5S si è presentato a sorpresa sul palco di Roma e si è preso la piazza romana dei 5 Stelle, l’adunata delle “vite precarie”, costruita per protestare contro le scelte del governo Meloni. Cori, ovazioni, gigantografie dell’ex premier. Poi, in un quarto d’ora sul palco, rimestando nel repertorio dello spettacolo teatrale tutt’ora in tour, torna il vero Grillo. Un po’ appannata rispetto alla verve degli inizi, fiaccata dalle “oltre 150 querele degli ex parlamentari”, ma ancora capace di brillare. “Sono l’elevato o no?”, strilla dal palco. Quasi a sentirsi rassicurato: sto ancora una spanna sopra agli altri. Il Movimento è la mia creatura.

Basta una frase per monopolizzare le polemiche di giornata. Questa: “Fate le brigate di cittadinanza – incita Grillo – mettetevi il passamontagna e di notte, senza farvi vedere, fate i lavoretti, reagite!”. Vespaio di polemiche, perché la destra subito ci legge il “richiamo ad azioni violente”, come dicono più o meno all’unisono da Forza Italia a Fratelli d’Italia, dalla Lega a Maurizio Lupi. Da Calenda a Italia Viva di Renzi. Il Pd con Serracchiani prende le distanze: “Lo show non fa ridere. Non ci interessano fantasie su passamontagna e simili”. E Alessandro Alfieri: “Avremo molto da discutere in direzione”.

In realtà Grillo quella frase l’ha già detta nei suoi spettacoli, quando parla di “lavoretti” aggiunge cose come “pulire i marciapiedi”. Soprattutto, nel comizio dal palco dei Fori imperiali, dice molto altro. Si toglie i classici sassolini dalla scarpa. Sull’ex premier. Punzecchiate così: “Date i vostri progetti a Conte, prima o poi li capisce”. “Io i pullman non li ho mai voluti, mentre stavolta vi siamo andati a raccattare nelle bocciofile e nei centri anziani”. “Siamo dormienti, ma prima o poi ci risvegliamo, arriveranno a breve nuove persone”. Per concludere – dopo avere profetizzato una “pandemia di disoccupati” e avere proposto di dare il voto “ai 16enni e di toglierlo agli 80enni” – con una frase beffarda consegnata ai fan: “Figli miei, come vi siete ridotti!”.

Le reazioni alla frase shock di Beppe Grillo

Grillo e Conte si abbracciano alla fine del primo vero comizio insieme. Il comico e fondatore non partecipava a una mobilitazione così dal 2019. Nel retropalco coccola Virginia Raggi, l’ex sindaca di Roma acclamatissima. Manda baci a Chiara Appendino, che secondo i rumor vorrebbe come nuova leader. Saluta Rocco Casalino, uno dei pochi omaggiati dalla base: “Ingegnere, lei è un vero signore”. Non parla di Schlein né del funerale di Berlusconi, su cui invece Conte prima arringava dal palco: “È stata un’orgia celebrativa, ma Berlusconi ha contribuito al degrado nell’etica pubblica”.

Non fosse stato per il blitz di Grillo, la manifestazione di Conte sarebbe andata secondo copione. Anche oltre le previsioni. Più di 5mila persone perfettamente distribuite in corteo, perdipiù a fine giugno, con 30 gradi e passa. Schlein che, dopo varie riflessioni, decide all’ultimo di presenziare, anche se resta solo per pochi minuti. Sul palco i ragazzi delle tende della Sapienza e quelli di Ultima generazione. Mondi con cui il nuovo Pd vorrebbe dialogare e che invece ora recluta il M5S. Conte dice: “La causa di Ultima generazione è giusta”. Poi è apparso Beppe.

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