Questa sera il presidente del M5S Giuseppe Conte è stato ospite della trasmissione di Lilli Gruber Otto e mezzo. Tanti i temi affrontati dal leader pentastellato. Vediamo di cosa ha parlato. In fondo all’articolo trovate il video completo del suo intervento in tv.
Conte ha iniziato parlando di Berlusconi e di ciò che è successo oggi in Senato durante la commemorazione del Cavaliere. “Su Berlusconi rispettiamo il cordoglio personale ma siamo coerenti, il che significa anche non parlare in un momento commemorativo se non abbiamo niente da dire, rimarcando la distanza. Abbiamo subito un racconto a reti unificate in cui si è declamato il grande statista, una visione unilaterale alla quale non ci siamo accodati. Non permetteremo di scrivere e riscrivere la storia, che per noi è ben diversa” ha spiegato Conte.
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Conte: "Berlusconi ha avuto capacità seduttive"
“Berlusconi è stato l’uomo e la figura politica che ha creato una grande anomalia in Europa e una frattura in Italia, ha causato una tensione istituzionale con leggi ad personam, un degrado dell’etica pubblica. Riconosco che è stato un innovatore della comunicazione, un convinto europeista, ha avuto qualche volta capacità seduttive, non sempre con esiti positivi. Il nostro giudizio – ha sottolineato Conte – è in contrasto con il racconto che è stato fatto in questi giorni”.
Una battuta anche su Giorgia Meloni: “Deve portare a casa una credibilità che la spinga a scegliere da quale parte stare. Se occhieggiare ancora ambiguamente ai Paesi di Visegrad o iniziare un dialogo nel rispetto e nell’autonomia reciproca con la Francia e altri Paesi. Per me è stato essenziale l’appoggio di Macron per il Pnrr. A Macron – ha proseguito Conte – bisogna riconoscere che è il leader europeo che ha tentato di più di cercare una via europea. Ha dato importanza al ruolo di Xi Jinping e ha una posizione che propone autonomia strategica senza rinunciare alla Nato, di cui però è critico. Questa posizione non è stata appoggiata da Draghi e Scholz e Meloni ha assunto un atteggiamento acquiescente con Washington e Bruxelles” ha spiegato il leader M5S.
E sul ruolo di Grillo nel M5S...
Che poi torna sul ruolo di Beppe Grillo all’interno del MoVimento: “Grillo ha un contratto in corso col Movimento, che verrà rinnovato. I dettagli dell’importo non sono importanti. Ha un ruolo di garanzia, che è una cosa diversa, e un altro come consulente per la comunicazione, dove è indubbiamente esperto. La linea politica la fa il leader politico, questo è un contratto di consulenza. C’è stato un chiarimento sulla distribuzione dei ruoli, anche statutario, quando mi sono insediato. Il ruolo di garante nessuno glielo leverà mai, ma è cosa distinta dall’indirizzo politico, che detto io”.
Infine una considerazione sul Pd: “Se il Pd abbraccerà e indirà manifestazioni come quella sull’autonomia differenziata e ci invita, ci saremo. Non sono mai andato in difficoltà per le mie decisioni, sempre prese scientemente e con responsabilità. Domani in Molise non è previsto un comizio insieme, non credo che un palco condiviso sia decisivo per la politica molisana”. Poi, parlando della manifestazione di sabato: “Tutte le redazioni dei giornali erano pronte al flop del M5S ma si sono ritrovate 20mila persone in piazza, un successo, quindi si aggrappano ad una vecchia frase di Grillo. Smontando presidi anticorruzione il malaffare dilagherà senza passamontagna. Quindi Grillo dice che per fare lavori utili bisogna essere clandestini: mondo al rovescio. Si è voluto coprire il successo politico, conosco il sistema mediatico”. “Tendo la mano a Schlein al punto che sapevo che sarebbe venuta a tendermi la mano all’inizio della manifestazione. Schlein è stata attaccata perché evidentemente all’interno del PD ci sono componenti non propense al dialogo con noi” ha rivelato.