Cosa prevede il nuovo codice della strada pensato da Matteo Salvini? In molti ci avete fatto questa domanda e oggi vogliamo rispondere spiegando bene cosa cambierà. Nel provvedimento, però, manca la cosa più importante, ma andiamo con ordine. Come scrive Repubblica, verrà sospesa la patente per chi tiene il volante con una mano e il cellulare con l’altra. E così anche per chi viene pizzicato alla guida con troppo alcol in corpo e per chi assume stupefacenti: non sarà neanche necessario provare l’alterazione, basterà risultare positivi al test salivare al momento del fermo. E in caso di recidiva via la patente. A vita. Non è tutto: stop all’auto da 7 a 15 giorni anche per chi ha meno di 20 punti sulla licenza di guida ma passa col rosso, va troppo veloce o non ha la cintura. E in monopattino? Casco obbligatorio pure per i maggiorenni, targhe e assicurazione.
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al disegno di legge che ora il ministro Matteo Salvini spera di veder approvato dal Parlamento entro l’autunno. L’obiettivo è «rendere le strade più sicure, proteggere gli utenti più deboli della strada, come i ciclisti e i motociclisti, e razionalizzare la giungla normativa nonché dare regole per la nuova mobilità», spiega il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Un giro di vite in diciotto articoli che riformano il codice della strada, inasprendo pene e sanzioni. «Se ti stronchi di canne, bevi in discoteca e poi guidi oppure sniffi e vieni trovato tramite i controlli, tu la patente non la vedi più», sintetizza Salvini.
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La linea è quella della tolleranza zero, rafforzata dall’incidente mortale costato la vita a Roma al piccolo Manuel nello scontro violentissimo tra la Smart e la Lamborghini guidata a folle velocità dallo youtuber Matteo Di Pietro. Ecco, ora per guidare una macchina di quella cilindrata bisognerà avere la patente da almeno tre anni così come per tutte quelle superiori a 55 kw per tonnellata. E il ministro non esclude che in futuro verrà introdotto un patentino supplementare per i “macchinoni” anche per chi guida da tempo.
Stretta anche sull’uso dei telefonini alla guida, per chi va contromano, passa col rosso, non inserisce le cinture, non ha il seggiolino per i bambini: sospensione breve della patente da 7 giorni a 15 giorni se non si è “un virtuoso” della strada e si hanno meno di 20 punti sulla patente. Per gli abusivi che circolano lo stesso mentre la loro licenza di guida è sospesa sono previste multe salate, da duemila a ottomila e passa euro, oltre alla revoca della patente e il fermo amministrativo temporaneo dell’auto.
Manca la cosa più importante: Salvini non ha parlato di...
Il progetto di riforma mette mano anche alla giungla della micromobilità: per i monopattini sarà obbligatoria la targa e l’assicurazione, pena una sanzione da 100 a 400 euro. Tutti, minorenni e maggiorenni, dovranno indossare il casco. Chi non ha le frecce e il freno su entrambe le ruote dovrà pagare una contravvenzione tra 200 e 800 euro. Inoltre i monopattini elettrici a noleggio non potranno uscire dalle città e le società dovranno montare a bordo un meccanismo che blocchi automaticamente lo sharing se escono dalle aree consentite. Qualche garanzia in più anche per le bici: per superarle bisognerà rispettare una distanza di un metro e mezzo.
Le prime reazioni di molte associazioni che si occupano di mobilità non sono entusiaste: il disegno di legge, dicono, ignora le cause principali degli incidenti tra cui soprattutto l’eccesso di velocità. L’eccesso di velocità è effettivamente la prima causa di incidenti mortali in Italia. Secondo i dati più recenti diffusi dall’ISTAT, che riguardano il 2021, l’eccesso di velocità è la causa accertata o presunta di 642 incidenti mortali, 257 sulle strade urbane e 385 sulle strade extraurbane. La seconda causa accertata di incidenti mortali è la guida distratta.