Caso Santanchè, parla Conte: “Dopo Report, Meloni ha il dovere di…” Ecco cosa ha detto ai giornalisti – VIDEO

Non accenna a placarsi il vespaio che si è sollevato intorno al caso di Daniela Santanchè. Non c’è dubbio che la puntata di ieri di Report abbia peggiorato la situazione della ministra del turismo. Dopo la nuova inchiesta sull’attività imprenditoriale della Santanchè, le opposizioni continuano a chiederne le dimissioni. Ne ha parlato Giuseppe Conte del M5S davanti ai giornalisti: “Il quadro della ministro Santanché si aggrava sempre più, dagli ultimi riscontri emerge che ha mentito quando è venuta al Senato, quindi ha mentito davanti al Paese. Deve assolutamente dimettersi senza indugio. La presidente Meloni ha il dovere di salvaguardare l’onore delle istituzioni, di costringerla alle dimissioni” ha sottolineato Conte.

Il nuovo servizio di Report andato in onda ieri sera ha fatto luce su diverse incongruenze nella ricostruzione che Santanchè ha fatto in Aula la scorsa settimana, e dimostra che su diverse questioni la titolare del Turismo avrebbe mentito. Per esempio sulla vicenda dell’ex dipendente di Visibilia, Federica Bottiglione, che ha denunciato di aver lavorato durante l’emergenza Covid, nonostante fosse stata messa in cassa integrazione a zero ore, a sua insaputa. Santanchè in Aula aveva detto: “Di fronte alla contestazione tardiva della dipendente sulla cassa integrazione, pur ritenendo le sue affermazioni infondate e pur essendo io certa che quella dipendente non ha mai messo piede in Visibilia dall’entrata della sua cassa integrazione, la società ha preferito sanare la posizione”.

Il servizio di Report è tornato poi sul finanziamento a Visibilia da parte del fondo arabo Negma, con un’intervista a Giuseppe Zeno, l’azionista di minoranza di Visibilia da cui parte l’inchiesta. “Che l’intervento del fondo Negma anziché danni abbia portato vantaggi è pacifico – ha detto Santanchè in Aula –. Al termine del processo e con l’ingresso di un nuovo socio di maggioranza, che a sua volta ha provveduto a completare l’operazione, il titolo ha guadagnato in borsa da gennaio oltre il 500 per cento”. Eppure, ha fatto notare Report, “prima che si avviasse l’operazione con il fondo arabo il valore del titolo era intorno ai 90 euro ad azione, dopo l’ingresso di Negma sprofonda a 10 centesimi”

La richiesta di Conte alla Meloni: "Dimissioni per Santanchè"

Ma non è l’unico punto su cui Report inchioda Santanchè. La ministra infatti, parlando dei compensi ricevuti dalle sue società, dice di non aver mai incassato più 100mila euro lordi annui: in realtà, come spiega l’inchiesta di Giorgio Mottola, in meno di 9 anni la ministra ha ottenuto dalla sua attività 2,5 milioni di euro, e i documenti dimostrano i suoi compensi hanno superato i 400mila euro lordi all’anno anche quando la società perdeva milioni di euro all’anno. Dopo l’informativa resa a Palazzo Madama dalla ministra di Fdi, il M5s ha presentato una mozione di sfiducia individuale, che sarà votata sicuramente dal Pd, e che però rischia di slittare: potrebbe essere votata dopo la pausa estiva, ma tutto dipenderà dalla calendarizzazione che sarà stabilita dalla capigruppo.

Anche il PD rincara la dose e ne chiede le dimissioni: “Ogni minuto che passa senza le dimissioni da ministro è un’onta per le istituzioni’’, dice Chiara Gribaudo, vice presidente del Pd. “Ci sono le parole, poi ci sono i fatti: e le dimissioni, a questo punto, sono un fatto”, ha aggiunto il senatore del Pd, Filippo Sensi.

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