La notizia di ieri non è proprio andata giù a Danilo Toninelli. Come vi avevamo già anticipato, infatti, l’ufficio di presidenza di Montecitorio ha scelto di aumentare le indennità per ogni singolo capogruppo di ciascun partito della Camera. Un gesto che è stato visto come un vero e proprio schiaffo ai cittadini italiani.
Secondo quanto riportato da Repubblica, infatti, si è votato per aumentare lo stipendio dei capigruppo di Montecitorio: avranno un’indennità extra di 1.200 euro netti. Lo ha deciso l’ufficio di presidenza della Camera. Le risorse necessarie saranno prelevate dal contributo concesso ai gruppi parlamentari e quindi, si legge, l’operazione è ad invarianza di spesa rispetto al bilancio complessivo di Montecitorio. Ai presidenti dei gruppi parlamentari di Montecitorio verrà corrisposta dalla Camera un’indennità aggiuntiva pari a quella già erogata ai presidenti di commissione, pari a 2.226,92 euro lordi al mese, 1269,34 euro netti. L’indennità arriverà anche per i presidenti delle componenti del gruppo Misto, ma ridotta alla metà.
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Secondo l’Ansa, per il 2023 l’indennità aggiuntiva sarà a carico dei bilanci dei singoli gruppi parlamentari. Dal 2024 l’indennità sarà erogata direttamente dalla Camera. In seguito alla delibera dell’ufficio di presidenza della Camera, scatterà un aumento di circa 1270 euro netti per: Tommaso Foti (FdI), Chiara Braga (PD), Riccardo Molinari (Lega), Francesco Silvestri (M5S), Paolo Barelli (FI), Matteo Richetti (Azione), Luana Zanella (EV), Maurizio Lupi (Nci), Manfred Schullian (SVP). Inoltre, è previsto un aumento di circa 635 euro per: Riccardo Magi (+Europa) e Renate Gebhard (SVP).
La reazione di Toninelli sui social
Immediata la reazione del M5S: ”Grazie all’impegno del Movimento 5 Stelle abbiamo evitato spese a carico degli italiani. La proposta alternativa, che il M5S ha fermamente contrastato in collegio dei questori, prevedeva l’introduzione dell’indennità per i capigruppo con costi a carico della Camera e quindi dei cittadini” ha detto il capogruppo M5S alla Camera, Francesco Silvestri. “Abbiamo ottenuto una modifica sostanziale spingendo le forze politiche di maggioranza ad accettare lo schema da noi proposto e a votarlo in Ufficio di Presidenza: le indennità dei capigruppo non devono essere a carico degli italiani, ma eventualmente dei gruppi parlamentari. La proposta passata alla Camera è a saldo zero”. “Io, Francesco Silvestri, in linea con la mia storia personale e quella del Movimento 5 Stelle, non mi avvarrò in alcun modo di questo aumento e farò in modo che le risorse, proprio come prima che questa delibera divenisse effettiva, vengano utilizzate per lo svolgimento delle nostre battaglie politiche” si legge.
Ecco come ha reagito Danilo Toninelli sui social: “La casta politica si è appena aumentata di 2.200 € al mese lo stipendi per i capigruppo dei gruppi parlamentari di Montecitorio, ovviamente perché i 12/13.000 € non bastavano. Cioè in due settimane hanno ripristinato i vitalizi degli ex parlamentari e aumentato le indennità dei capigruppo. Questa è la più grande restaurazione di sempre, dopo una boccata di ossigeno anticasta grazie ai 5stelle, purtroppo ora è definitivamente finita, rendiamocene conto” ha chiosato Toninelli nel suo ultimo video.