“Un euro al giorno?” Andrea Scanzi smaschera Giorgia Meloni sulla social card: ecco cosa ha detto – VIDEO

Andrea Scanzi ha deciso di fare un video sui suoi canali social per commentare questa famosa card spesa del governo Meloni. Vediamo cosa ha detto: “Cosa abbiamo fatto di male per meritarci questa caricatura di governo? Io ho seguito poco, tra una cosa e l’altra, gli spettacoli teatrali, ho studiato prima di fare questo video. La nuova trovata pensata per aiutare le classi meno abbienti da parte del governo è una delle cose più ridicole, patetiche e caricaturali che abbia mai visto. E non ci si crede, sembra uno scherzo di pessimo gusto, sembra qualcosa che dovrebbe far sorridere ma non fa ridere. Non serve a niente, la cifra è ridicola, perché più o meno è un euro al giorno e non va neanche a tutti e si può utilizzare soltanto per l’acquisto di determinati alimenti, che sono stati scelti a caso. Per esempio non si può comprare il pesce surgelato ma solo quello fresco” dice Scanzi nel suo video.

Ma cerchiamo di capire cos’è questa nuova social card chiamata “Dedicata a te” e destinata alle famiglie meno abbienti per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità. L’iniziativa è finanziata con risorse per mezzo miliardo inserite in Legge di Bilancio e offrirà 382 euro a circa 1,3 milioni di nuclei familiari.

La reazione delle opposizioni alla social card

Immediatate le critiche dall’opposizione: «Una misura sottofinanziata, a carattere una tantum, di poco più di un euro al giorno, che esclude proprio i più poveri, cioè quei nuclei familiari che, pur disponendo di un Isee inferiore ai 15mila euro, siano composti da meno di tre persone o abbiano percepito altre indennità per combattere la povertà. Per esempio, anziani soli o conviventi con altri anziani, che rappresentano una delle aree a maggiore disagio economico e sociale, non avranno diritto alla card». Ha detto Marco Furfaro del Pd. «Non solo – continua – saranno escluse tutte le famiglie che, seppur in condizione di grave povertà, non hanno prodotto l’indicatore della situazione economica. Prima mettono in strada oltre 630mila famiglie togliendo il fondo affitti e contro la morosità incolpevole, poi aboliscono il reddito di cittadinanza lasciando 400 mila famiglie senza aiuti, infine la presa in giro, degna di un governo ipocrita che pensa di sostituire la finzione con la realtà, a milioni di persone che non arrivano a fine mese».

Anche Giuseppe Conte del M5S era intervenuto in tv su questa card, dicendo: “Io trovo veramente sconcertante la presidente del Consiglio. Sparisce dalla circolazione, non fa conferenze stampa da mesi, si sottrae alle domande, non parla dei casi Santanchè, La Russa, Delmastro. Viene in Parlamento e non ci spiega se vuole rinnovare o no l’accordo coi cinesi, né cosa intende fare col Patto di stabilità e crescita, né cosa vuole fare del Mes. Nulla di nulla. Ora si sveglia, fa un video e prende in giro coloro a cui ha tolto il reddito di cittadinanza“.

E aggiunge: “Abbiamo 500mila cittadini italiani in assoluta povertà. Meloni gli ha tolto il reddito di cittadinanza e adesso li prende in giro con un bonus di 383 euro. Lei peraltro era contraria ai bonus. Questo è il governo una tantum. Cosa ci fanno le famiglie in povertà con 383 euro? È sconcertante. Il governo Meloni in pratica – conclude – ammette che c’è un problema, ma ha fatto cassa per 3 miliardi sulla pelle delle persone in povertà e oggi pensa di risolvere tutto con 383 euro una tantum. È una vergogna. Secondo voi, con una mancetta del genere si può risolvere il problema della sopravvivenza di chi è in povertà? Cosa è, la Caritas di Stato?“.

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