Ci siamo. Anche questa settimana vi proponiamo i nostri consueti sondaggi del lunedì. Tante le notizie che hanno coinvolto la politica italiana, dai casi Santanchè e La Russa al ritorno dei vitalizi fino al tema del salario minimo. Ma vediamo come cambiano le intenzioni di voto degli italiani se alle urne si andasse domani. Il sondaggio Swg per il TG La7 di Enrico Mentana evidenzia una crescita di Fratelli d’Italia dello 0,5% rispetto alla stima del 17 luglio. Viceversa, il Pd scende dello 0,4%. Lieve risalita (0,1%) per il Movimento 5 Stelle. Lega e Forza Italia scendono rispettivamente dello 0,2 e dello 0,3% in una settimana. Azione e Verdi e Sinistra salgono dello 0,2 e dello 0,1%.
Italia viva e +Europa sono in calo dello 0,2 e dello 0,1%. Stabile Unione Popolare.
Passiamo al sondaggio Quorum/YouTrend per Skytg24: rispetto a tre settimane fa nelle intenzioni di voto scendono soprattutto FI (6%) e PD (19,4%), che perdono rispettivamente 0,9 e 0,7 punti. Calano intanto i giudizi positivi sul Governo (42%), mentre il leader del centrodestra in cui gli italiani hanno meno fiducia è Salvini (24%), che ha un punto in meno di Tajani (25%) e sedici meno di Meloni (40%).
C’è poi il sondaggio Tecnè. Rispetto ad una settimana fa crescono il Partito Democratico, Forza Italia, l’Alleanza Verdi Sinistra e Italia Viva, che guadagnano un decimale. Giù Fratelli d’Italia (-0,2), perdono uno 0,1% il Movimento 5 Stelle, Azione e Più Europa.
Questa la situazione aggiornata sulle coalizioni:
Cdx: 48,6% (-0,1)
Csx: 25,8% (+0,1)
Per quanto riguarda i sondaggi di Euromedia Research, rispetto a due settimane fa crescono la Lega (+0,3), il Partito Democratico (+0,2) e il Movimento 5 Stelle (+0,2). Guadagnano un decimale Forza Italia e Italia Viva. Calano invece Per l’Italia con Paragone (-0,3), Fratelli d’Italia (-0,2) e l’Alleanza Verdi Sinitra (-0,2).
Questa la situazione aggiornata sulle coalizioni:
Cdx: 44,9% (+0,2)
Csx: 25,3% (=)
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
Sulla fiducia ai ministri, la classifica del mese di luglio stilata da Noto Sondaggi è caratterizzata dal consistente decremento che ha fatto registrare la responsabile del dicastero del Turismo, Daniela Santanchè. D’altronde questo trend era inevitabile in seguito alle vicende giudiziarie legate alla sua azienda, Visibilia, e sulle quali ha riferito alla Camera, suscitando grande eco. La perdita è di 8 punti, scende al 24% e precipita al 19° posto.
È questo, in un mese, il calo maggiore (-8%) da quando il governo è in carica. Nella parte alta invece è il ministro Urso che allunga il passo e, guadagnando un punto, consolida la vetta e arriva al 44% di fiducia. Al secondo posto rimane saldo con il 43% il ministro della Cultura Sangiuliano. La medaglia di bronzo invece è divisa tra 3 ministri: Piantedosi (Interno), Lollobrigida (Agricoltura) e Giorgetti (Economia), tutti totalizzano il 40%. Chi altro cala, anche se in misura minore rispetto a Daniela Santanchè, è il ministro Nordio (Giustizia) che perde due punti, scende al 29% ed arriva al 15° posto. In tal caso non è da escludere che questo decremento possa essere legato alle recenti polemiche sulla “sua” riforma della Giustizia.
Tra l’altro anche nell’analisi demoscopica di Noto Sondaggi, pubblicata da Repubblica mercoledì 19 luglio, emergeva che sia per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa sia per l’abuso di ufficio i cittadini si dichiaravano contrari all’abolizione. La prima proposta di riforma è stata fermata dalla premier dicendo che non è questo il momento, la seconda invece sarà esaminata dalle Camere dopo aver ottenuto nei giorni scorsi il via libera alla discussione dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Solo sulla divisione delle carriere dei magistrati l’opinione degli italiani si divideva a metà tra favorevoli e contrari.
Invece chi aumenta in misura maggiore rispetto ai suoi colleghi è Schillaci (Salute). L’incremento è del 3% e così conquista la 17° posizione. Non si può escludere che questo trend positivo sia dovuto anche alla comunicazione istituzionale di questi giorni in cui, attraverso un testimonial come Carlo Conti, si impartiscono ai cittadini informazioni per difendersi e fronteggiare l’anomala ondata di caldo. Aumentano di due punti anche i ministri Musumeci (del Mare) Fitto (Affari europei) e Lollobrigida (Agricoltura). In generale, comunque, il livello medio della fiducia a tutti i ministri è il 31,5% con una flessione dello 0,3 rispetto al mese precedente.
Sul voto ai partiti, FdI continua ad essere il primo partito con il 28,5% dei consensi, in seconda posizione c’è il Pd che si è stabilizzato sul 20%, quindi con 8,5 punti di differenza rispetto alla lista guidata dalla presidente Meloni. All’interno dello schieramento di centrodestra, Lega e Forza Italia sono alla pari all’8% mentre Noi Moderati si ferma all’1,5%. Se la coalizione di governo totalizza il 46%, tutta l’opposizione arriva al 47% ma sappiamo bene che sarebbe anomalo considerare questi partiti in un unico blocco, in quanto hanno posizioni differenti su diversi temi. Il M5S è stabile al 16% mentre Azione si posiziona al di sopra di Italia Viva (4% il partito di Calenda e 2,5% quello di Renzi). In particolare dopo il vertiginoso aumento di Forza Italia registrato all’indomani della morte del suo fondatore Silvio Berlusconi, ora il consenso agli azzurri si è ridimensionato al pari di prima, però forse la notizia è che, anche in assenza del Cavaliere, il partito al momento riesce a tenere uniti i propri elettori.