“Fino al 31 dicembre ho un contratto di esclusiva con Mediaset. Ora sono in vacanza, gli step prossimi sono tantissimi. Sono fortunata, mi vorrebbero in altri luoghi. Come canta Valerio Scanu in tutti i luoghi in tutti laghi”, Barbara D’Urso rompe il silenzio. Fuori da “Pomeriggio 5” e, di fatto, in uscita da Mediaset. In attesa di una ricollocazione, è stata ospite al Festival Marateale, rassegna cinematografica che si tiene ogni anno a Maratea: “Pensano sia l’unica a fare un certo tipo di televisione. Ho fatto tante trasmissioni in cui c’erano cose buffe, cose divertenti, cose anche estreme a volte, ma sempre perché, sottolineo, mi venivano chieste. Non è che la mattina mi svegliavo e decidevo di fare un certo tipo di televisione, ma questa è un’altra storia”, ha esordito la conduttrice.
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“Io parlo alle famose casalinghe di Voghera, alla comara Cozzolino. Mi dispiace per chi non lo pensa, ma esistono. Anche io sono una comare”, ha aggiunto Carmelita, come la chiamano i suoi fan. Forse una freccatina diretta a Myrta Merlino, la giornalista che da settembre condurrà “Pomeriggio 5” nei giorni scorsi a “La Stampa” aveva dichiarato: “Farò cronaca popolare, credo che la casalinga di Voghera non esista più. Sono donne e madri come me e hanno le mie stessa curiosità e le mie stesse paure”. La conduttrice napoletana ha ricordato i suoi maestri, in primis Pippo Baudo, assicurando di aver ereditato la “sindrome del controllo” sul lavoro dove però si definisce “inclusiva” con i suoi collaboratori: “Dopo l’ultimo episodio ci sono giornalisti, inviati, redattori distrutti, in questo lavoro do tutto, con passione, soprattutto quando hai disposizione un euro per fare una trasmissione”. Un rapporto finito, non nel migliore dei modi, con Mediaset. Una storia professionale che era iniziata con Silvio Berlusconi, ai tempi impegnato solo come imprenditore ed editore: “Ho iniziato nel 1977 con la prima televisione libera di Berlusconi, era un mondo incredibile e lui è stato geniale in questo. Veniva tutte le sere alle riunioni. Essere con la gente e per la gente è il mio ruolo. E sarà il mio ruolo, non so dirvi dove, perché io sono la gente”. D’Urso ha poi provato a fare chiarezza, una volta per tutte, sulle sue luci che spesso le causano prese in giro: “Tutti dicono delle luci ma dal vivo mi dicono sei molto più bella. Ho scelto di non rifarmi e aiutarmi così, con le luci. Sono rimasta l’emblema delle luci ma se guardate la TV tutti, anche i telegiornali, hanno luci più intense delle mie”, ha concluso la conduttrice.
Anche Naike Rivelli, la figlia di Ornella Muti, ha parlato in un video del caso D’Urso: “Non ho trascorsi armoniosi con la conduttrice, siamo in causa penale, ma qua non si parla di me e voglio essere obiettiva”, esordisce Naike in un video social che ricorda una causa penale in corso con lei. Le parole della figlia di Muti riguardano il modo in cui Mediaset ha salutato una delle conduttrici descritta come tra le più osannate degli ultimi anni per gli ascolti raggiunti dalle sue trasmissioni, in onda anche durante il periodo del lockdown dovuto al Covid. “Non avrei pensato di trovarmi a difendere Barbara D’Urso! Però in quello che è successo con Mediaset c’è qualcosa che non quadra e di sbagliato. L’abbiamo avuta in ogni casa e in ogni dove, per così tanto tempo che questa sparizione senza permettergli un ‘Addio’ a coloro che l’hanno fedelmente seguita per una vita è disumano e molto poco coerente con il successo del suo show che Mediaset tanto decantava” si legge a corredo del video pubblicato su Instagram dove, a un certo punto, si rivolge proprio a Mediaset e al suo ad Piersilvio Berlusconi: “Devo chiedere a Mediaset a Piersilvio una cosa: se oggi lo show che aveva più share sostituisce la sua punta di diamante senza permettere di salutare i milioni di telespettatori, allora quei programmi erano in crisi e la colpevole non è la signora d’Urso, ma l’azienda che promuoveva share e ascolti che diceva fantasmagorici”.
“Una conduttrice, vorrei ricordare a tutti, fa ciò che il programma, gli autori e la rete le dice di fare, non fa tutto di testa sua” scrive ancora Rivelli che si sofferma sulla mancata possibilità di salutare il suo pubblico da parte di Barbara D’Urso, congedata da Canale 5 dopo la fine del suo Pomeriggio 5: “Non permetterle di chiudere il programma salutando i suoi telespettatori, è una cosa che non ha senso. Soprattutto, non rispecchia ciò che Mediaset ci ha raccontato fino ieri”.