Armi in Ucraina? Vince Conte. Governo Meloni in ritirata. Ecco cosa è successo!

“Il governo ci ripensa e ritira definitivamente l’emendamento sull’invio di armi all’Ucraina fino alla fine del 2023 inizialmente inserito nel decreto sulla partecipazione alle missioni Nato e sulle misure per il servizio sanitario in Calabria. La decisione arriva dopo la rivolta delle opposizioni che fin dalla serata di lunedì avevano accusato la maggioranza che sostiene l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni di aver attuato un “colpo di mano” esautorando di fatto il Parlamento.

Ciò che veniva contestato era appunto il fatto che l’emendamento sia stato inserito nel voto su un decreto che niente ha a che vedere col sostegno a Kiev e che, così, accelerava i tempi della decisione senza avviare un vero dibattito in Parlamento, come chiesto da mesi da diverse fazioni politiche, Movimento 5 Stelle in testa. Da quanto si apprende, il rinnovo del sostegno militare a Kiev sarà quindi discusso con un decreto ad hoc”.


Fonte: https://bit.ly/3Ykiay

“Come già Conte annunciava l’8 novembre ai giornalisti: Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, torna a mettere nel mirino la questione dell’invio di armi italiane all’Ucraina, e a pochi giorni dalla manifestazione per la pace a Roma “avvisa” il governo Meloni: il M5S è pronto a votare no all’invio di nuove armi, se ce ne sarà l’occasione. «Non abbiamo mai votato sull’invio di armi perché, per come è concepito, il decreto madre non prevede alcun voto», ha dichiarato il presidente del M5S al talk skow di Rai3 CartaBianca. Ma, ha poi chiarito: «se ci fosse consentito voteremmo no»”. 


Fonte: https://bit.ly/3YdcrL8

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