“Giorgia Meloni? Ha detto una…” la frase shock sul salario minimo della deputata della Lega – IL VIDEO

È successo di tutto in una delle ultime puntate de “L’Aria Che Tira Estate” su La7. Protagoniste della vicenda Silvia Sardone ed Elisabetta Gualmini, rispettivamente della Lega e del Pd. Argomento del contendere il salario minimo, con il governo notoriamente contrario. Lo ha detto chiaro e tondo la stessa Meloni nella sua rubrica “Gli appunti di Giorgia”. Una rubrica che manda su tutte le furie la deputata del Pd: “Giorgia Meloni nel suo video senza contraddittorio ha detto una bufala. Non esiste nessun Paese in cui c’è il salario minimo legale. Questo paradosso per cui il minimo per legge, in realtà, abbassa tutti i livelli retributivi di tutte le categorie. Tu puoi mettere per legge un minimo, poi ci sono i contratti collettivi tra le parti”. Ma la parlamentare della Lega non ci sta: “Io sono realmente, fermamente convinta che il salario minimo sia una grandissima cavolata che viene portata avanti per sbandierare qualcosa nei confronti dei lavoratori che oggi hanno stipendi non adeguati a quello che servirebbe per vivere dignitosamente”.

I toni si sono ovviamente scaldati e Gualmini ha ribattuto: “Se un rappresentante politico dice che il salario minimo è un cavolata, io lo trovo un insulto alle persone che non navigano nell’oro. Essendomi occupata di politica del lavoro per 15 anni, le assicuro che non è vero che laddove esiste un salario minimo per legge, questo provoca un abbassamento degli altri salari. Non è così”. Il conduttore del talk-show ha dunque riportato le sue ospiti all’ordine.

Tra l’altro oggi si viene a sapere che la petizione lanciata da Giuseppe Conte sul salario minimo ha ottenuto già 100mila firme in appena 24 ore. Un risultato al di sopra delle aspettative del M5S, anche dopo che il sito era andato in tilt per i troppi accessi in contemporanea. Dopo l’incontro di venerdì a Palazzo Chigi con la premier Meloni, i partiti di minoranza hanno espresso il loro disappunto sulle risposte del governo. La presidente del Consiglio ha affidato il dossier al Cnel, che entro i prossimi 60 giorni dovrà avanzare una proposta su salario minimo e lavoro povero. Ma per le opposizioni non è abbastanza, e così hanno lanciato la raccolta firme.

Per ore, ieri, nel primo giorno di attività, il sito salariominimosubito.it è risultato irraggiungibile per i troppi accessi. E oggi Pd, 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra possono festeggiare il risultato parziale delle prime 24 ore. «Non ci aspettavamo questi numeri», trapela dal Nazareno come riporta Repubblica. «Mentre Meloni fa propaganda, noi proseguiamo la nostra mobilitazione delle opposizioni con quasi 100mila firme già arrivate in poche ore», dice il co-portavoce di Avs, Angelo Bonelli, criticando Meloni sugli extraprofitti alle imprese energetiche e alle banche, «la premier sembra dimenticare che con i mancati introiti degli extraprofitti energetici ha consentito il salasso delle famiglie italiane, e c’è il fondato rischio che accada anche con quella sulle banche, considerato come la norma è scritta».

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