“Vi state mangiando i risparmi dei cittadini” Conte all’attacco di Meloni: ecco cosa ha scritto sui social

In questi giorni si parla parecchio del fatto che i prezzi siano aumentati (in particolare quelli del carburante), nonché della questione Albania. Ma andiamo con ordine. Nei giorni scorsi c’era stato il caso degli italiani che si erano alzati senza pagare da un ristorante albanese. La premier Meloni ha deciso di pagare il risotorante con tanto di scuse dal governo italiano. Vediamo come ha commentato la vicenda il presidente del M5S Giuseppe Conte: “La Presidente Meloni è impegnata a difendersi dalle polemiche seguite alla sua decisione di saldare un conto presso un ristoratore albanese che alcuni nostri connazionali hanno evaso in maniera disonorevole. Voglio chiarire che il M5S non ha alimentato nessuna polemica. Anzi, io ritengo questo gesto apprezzabile, fermo restando che un Premier non può andare in giro a pagare i debiti di tutti i nostri connazionali che, all’estero, scappano davanti a uno scontrino.

C’è però un conto – molto più salato – che chiama in gioco l’inerzia e la diretta responsabilità della nostra Premier, che per questo merita la più ferma critica. È un conto che cresce giorno dopo giorno e grava sulle spalle degli italiani. Mi rivolgo direttamente a te, Presidente Meloni: i cittadini sono allo stremo per il salasso che gli viene imposto dal caro-benzina. Non parliamo certo di una cena a scappar via, ma di circa 2 miliardi di extragettito accantonati dal tuo Governo tra i giorni più frenetici di partenza e rientro dalle vacanze. Un tesoretto accumulato grazie all’IVA e alle accise sul carburante che, se calcolato da inizio anno, viene stimato intorno ai 4 miliardi di euro.

Insieme al caro-vita si sta mangiando i risparmi dei cittadini: alberghi e ristoranti fanno registrare aumenti da capogiro e sono tante le famiglie che sono state costrette a rinunciare alle ferie per far quadrare i conti, nonostante abbiano già tirato la cinghia. Molte delle famiglie che partono sono costrette a fare a meno delle bellezze del nostro Paese e a scegliere a malincuore mete meno costose – come ad esempio l’Albania, di cui sei stata ospite nei giorni scorsi.

Presidente Meloni, cara Giorgia: la crisi morde e gli italiani mordono il freno.

Non rimanere concentrata sul pagamento degli 80 euro al ristoratore albanese, un gesto buono per pavoneggiarti sulle copertine dei rotocalchi, ma di nessuna utilità per dare ossigeno ai conti degli italiani.

Pensa a questo indegno bottino prelevato dai portafogli degli italiani, alle promesse strillate in campagna elettorale a proposito delle accise sul carburante. Durante la pandemia, quando ero a Palazzo Chigi, hai proposto di accreditare con un “clic” 1000 euro sui conti correnti di tutti gli italiani. Una proposta demagogica, di pura propaganda. Oggi hai però l’opportunità di farla nuovamente tua e usare quei fantomatici “clic” per restituire il bottino sottratto indebitamente ai cittadini. E sia chiaro: non provare a trincerarti dietro la necessità di utilizzare questo extragettito per il taglio del cuneo fiscale. Quest’ultima è una misura già prevista, che va resa strutturale, che non può essere finanziata con questa appropriazione indebita fatta sulla pelle dei cittadini.

Il tempo stringe, Presidente: hai intenzione di fare spallucce e nascondere la testa sotto la torrida sabbia d’agosto oppure intendi fare qualcosa?” si legge nel post di Conte.

Anche Alessandro Di Battista è intervenuto in un video sul caro carburante: “Sul caro carburante, se vi è speculazione, evidentemente è perché non c’è un governo forte e capace di opporsi. Ricordate il famoso video che fece la Meloni il 6 maggio 2019 in cui faceva la simpatica al distributore di benzina e prometteva il taglio delle accise una volta al governo? Non eravamo nella situazione attuale, ma a quanto pare anche questa promessa non l’ha mantenuta una volta arrivata al governo. Il costo del carburante è proibitivo, è sotto gli occhi di tutti. In alcuni casi sono stati ampiamente sfondati i 2,7 € al litro in autostrada. E poi è normale che aumentino anche gli altri prodotti, perché in Italia (anche per colpa degli Agnelli) il trasporto si basa ancora su gomma. Chi ha figli mi capisce: non si riesce nemmeno più a comprare un gelato al mare, per quanto sono aumentati i prezzi.

Mi rivolgo a coloro che sostengono legittimamente il governo Meloni, Tajani, Salvini: io non mi sono mai permesso di generalizzare, non ho mai dato dei fascisti anche perché è una roba stupida perché molte delle persone che hanno votato Meloni magari avevano votato i 5 Stelle o il Pd in passato. Ma quello che sta succedendo è vergognoso: è il 17º giorno consecutivo di aumento della benzina, specialmente a Ferragosto, giorno in cui cittadini si muovono di più. E poi devo sentire il ministro Urso (made in Italy) che cita due Paesi, Francia e Germania, che hanno in primis stipendi più alti e soprattutto che hanno affrontato diversamente il problema del caro prezzi” spiega Di Battista nel suo video.

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