In questo periodo si fanno sempre più frequenti le denunce dei cittadini romani contro il degrado della città e molti vip si sono scagliati contro il sindaco Gualtieri del PD per le condizioni in cui versa la Capitale. Fra i più attivi e attenti alle condizioni di decoro urbano Alessandro Gassman, che è tornato a rivolgersi, su Twitter, al sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
“Caro sindaco, mi sono rivolto spesso alla sua giunta per mettere attenzione sul degrado di Roma – esordisce l’attore stesso – Lei capisce che ora, con la città in queste condizioni, postare video di una decina di lavoratori dell’ama che tagliano l’erba sia offensivo per chi la città la abita“. Il riferimento è all’ultimo video pubblicato nel profilo Instagram del primo cittadino dove dipendenti Ama sono immortalati mentre ripuliscono le zone vicino agli edifici scolastici come previsti nel “piano scuole”, da attuare in vista di settembre. A ben vedere, però, quasi tutti gli ultimi post, tranne rare eccezioni, sono volti a promuovere la pulizia romana. Da cittadino romano, però, secondo Gassman pubblicare questi video sarebbe offensivo per i cittadini probabilmente perché, in molte altre zone della città, sono invece costretti a vivere una condizione di degrado.
“Vedo e leggo di progetti dove la cementificazione del centro storico sarà massiccia – ha scritto allegando anche esempi e immagini – Le promesse di più verde e meno macchine non sono state affatto mantenute. Penso che questo non sia il momento di mandare video, ma di cambiare rotta veramente e poi magari pubblicare”. Nell’ultimo e terzo tweet mostra il progetto di piazza Pia, fra Castel Sant’Angelo e San Pietro, dove proprio da oggi iniziano i lavori per realizzare un’area pedonale in vista del Giubileo del 2025.
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“Progetto di PIAZZA Pia… poi quando faranno 45 gradi, perché sarà consuetudine, viene con me un’oretta al centro della piazza per vedere chi resiste di più? ALBERI, dovete piantare ALBERI“, ha ribadito.
Poche ore prima di lui, a denunciare il degrado della capitale era stata l’attrice (e collega di Gassman), Anna Foglietta: “Città del Messico (25 milioni di abitanti) è più pulita di casa mia. Giardinieri ovunque. Torno a Roma e vedo tratti di stradine ripulite dopo anni di incuria. Ma siete seri? Da cittadina che paga tutto PRETENDO rispetto!“.
«Da oggi pubblicherò tutto ciò che va e che non va della mia città». Parola, pardon post, di Anna Foglietta. Della serie, anche le star si indignano. A ragione, altro che vizi o manie da divi. Metti l’amore per la propria città, aggiungi il rispetto per il decoro, et voilà ecco che scatta la denuncia civile. Via social. E così ha fatto la famosa attrice che ieri ha lanciato la sua personale “campagna” contro il degrado quotidiano. «Roma, 21 Agosto 2023. Parco della resistenza. Da oggi pubblicherò tutto ciò che va e che non va della mia città – scrive in un post sui propri profili Instagram e Twitter – Lo faccio per rispetto di Roma e della mia persona». E l’attrice diventa anche regista: in un video riprende la sporcizia e i cumuli di rifiuti del giardino progettato da Raffaele Vico. Descrive a voce e cita il piano di pulizia straordinario che sta portando avanti il sindaco Roberto Gualtieri: «Siamo in un parco al centro di Roma. La città è in uno stato vergognoso, parlare con i turisti è imbarazzante. Cosa ci faccio con il Colosseo se non posso portare i miei figli al parco?», incalza Foglietta.
Immediata la risposta del Campidoglio, per voce e post dell’assessore all’Ambiente Sabrina Alfonsi, che pubblica anche un video: «Cara Anna Foglietta grazie per la segnalazione ma il post che hai pubblicato riguarda una piccola parte interdetta al pubblico che è all’interno del Parco della Resistenza. Non si tratta affatto dell’intero parco ma di un’area non accessibile, in attesa di essere assegnata al gestore di una giostra dove sono entrate delle persone non autorizzate che hanno causato danneggiamenti e sporcizia. Adesso quella porzione di verde è di nuovo pulita, come lo è anche il resto del parco, già oggetto di interventi vari e di sfalcio 10 giorni fa». Il botta e risposta (a suon di video) è solo iniziato.