È successo di tutto oggi a Terni, dove in consiglio comunale si è quasi arrivati alle mani. Protagonisti della lite il sindaco Stefano Bandecchi e i consiglieri di minoranza di Fratelli d’Italia. È dovuta intervenire la polizia locale che ha evitato il contatto, in particolare con Marco Celestino Cecconi, capogruppo del partito.
Il diverbio ha avuto origine da un botta e risposta sui conti comunali tra Bandecchi e il consigliere Orlando Masselli, già suo sfidante alla guida di Palazzo Spada. Il sindaco ha più volte ripetuto a Masselli di “vergognarsi nel dire che oggi servono i soldi”, ricordandogli che era stato l’ultimo assessore al bilancio prima dell’arrivo dell’attuale maggioranza. Ma andiamo con ordine.
Ad accendere la scintilla, le critiche rivolte all’amministrazione in merito al bilancio e al piano di assunzioni della polizia locale da parte del consigliere FdI Masselli, sfidante di Bandecchi alle ultime elezioni e già assessore comunale al Bilancio nella precedente consiliatura. “Proverei vergogna a essere nei banchi dell’opposizione di Fratelli d’Italia. Specialmente lei, Masselli, ha gestito la cassa per 5 anni, si deve vergognare di dire che oggi servano i soldi”, ha risposto Bandecchi, intimando poi allo stesso Masselli di smettere di ridere altrimenti “le volano via tutti i denti dalla bocca”. Un frase che ha provocato le proteste del capogruppo FdI, Marco Cecconi, contro il quale Bandecchi si è scagliato lasciando la sua postazione. A quel punto è intervenuta la polizia locale, che ha bloccato Bandecchi portandolo fuori dall’Aula.
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Dopo quanto successo in Consiglio comunale, gli esponenti ternani di Fratelli d’Italia Marco Celestino Cecconi e Orlando Masselli si sono recati dai carabinieri. “Siamo stati prima dal prefetto e quindi dai carabinieri ai quali abbiamo riferito ciò che è accaduto. Spetterà poi alle autorità assumere le decisioni che verranno ritenute opportune”, ha spiegato Masselli.
Dopo alcuni minuti di sospensione, riporta TG COM 24, la seduta è ripresa e si è conclusa regolarmente. In aula sono tornati sia Bandecchi sia tutti i consiglieri che erano già presenti. Il vicesindaco Riccardo Corridore, prendendo la parola, ha stigmatizzato l’accaduto. “E’ stato un esempio negativo che non dovrà ripetersi”, ha detto giustificando la reazione del sindaco in quanto “dai consiglieri di FdI c’è una continua provocazione”. Nel corso della seduta ha ripreso la parola anche lo stesso Bandecchi, non facendo cenno all’accaduto, ma parlando dell’assunzione di nuovi agenti della polizia locale che l’amministrazione intende fare.
Immediata la reazione del Pd di Terni: “Dal sindaco atteggiamento da picchiatore” “Lo spettacolo vergognoso che il sindaco Stefano Bandecchi ha dato questa mattina in Consiglio comunale, le minacce di violenza fisica e l’atteggiamento da picchiatore sono inaccettabili e recano danno oltre che ai lavori della massima assise cittadina, all’immagine della città tutta”. Lo ha affermato la segreteria dell’unione comunale del Pd di Terni. “Forse chi fino a oggi ha considerato Bandecchi semplicemente come un uomo pittoresco e strafottente, un ricco ‘guascone’, ha la possibilità di comprenderne davvero la natura, che è quella di una persona incapace di ricoprire un ruolo istituzionale, benchè meno essere la guida e il massimo rappresentante di una comunità”, ha aggiunto.