Oggi la presidente del consiglio Meloni è andata a Caivano, nota per le brutte cronache di questi giorni che riguardano lo stupro di due bambine da un gruppo di 10 ragazzi, minorenni e non. La presidente del Consiglio ha visitato il Parco Verde di Caivano rione luogo degli abusi ai danni di due cuginette di 11 e 12 anni. Giorgia Meloni ha risposto all’invito di don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo. Confermata la presenza di tre ministri: Matteo Piantedosi (Interno), Giuseppe Valditara (Istruzione) e Andrea Abodi (Sport).
Ecco le dichiarazioni di Meloni: “Questo territorio sarà radicalmente bonificato. Presto vedrete i frutti di questa azione” ha detto la premier. “Partendo da questo territorio che oggi è conosciuto per le sue problematiche – ha aggiunto – l’obiettivo è che domani sia un modello: da problema a esempio. E questo è l’obiettivo del governo con la collaborazione di tutte le istituzioni. Le direttrici della nostra azione si basano sulla fermezza dello Stato contro la criminalità, la droga”.
E ancora: “Se siamo qui oggi a condannare un episodio barbaro come quello che condanniamo vuol dire che qui si è consumato un fallimento da parte dello Stato, nonostante gli sforzi che sono stati fatti. Lo Stato giusto ha prima di tutto il dovere di difendere i più deboli e i minori sono i principali fra questi soggetti. Il numero delle persone coinvolte nel duplice stupro alimenta il terrore che episodi del genere siano di più di quelli che emergono” ha aggiunto Meloni.
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Le reazioni dei cittadini alla visita di Meloni a Caivano
E poi: “Io penso che uno Stato serio ed una politica coraggiosa devono mettere la faccia sulle cose difficili da risolvere assumendosene la piena responsabilità. Non siamo qui solo per la pur doverosa condanna e solidarietà, siamo venuti a qui a dire che ci mettiamo la faccia. Ringrazio il comitato dell’ordine e sicurezza che si è riunito, una presenza importante che vuole raccontare qualcosa di importante. Noi siamo venuti qui per diverse ragioni, la prima è rispondere all’invito di don Patriciello, un uomo straordinario. Lo ringrazio per l’accoglienza e per il lavoro che fa in un territorio difficile”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel corso di un punto stampa a Caivano.
Ma quando Meloni è arrivata alla chiesa di Caivano, una decina di persone hanno contestato la premier urlando: “Facci lavorare”. Meloni è arrivata alla chiesa di Caivano con l’auto blindata e non ha avuto alcun contatto con giornalisti e cittadini. Al momento del suo arrivo, due cittadini del posto l’hanno contestata per il taglio al reddito di cittadinanza: “Venga qui a parlare con noi”, le hanno urlato.
Le dichiarazioni di Don Patriciello: “È andata benissimo, il presidente ci ha dato una data: ha detto che entro la primavera del 2024 il centro sportivo tornerà ad essere un centro sportivo. Insomma, ci vogliono pochi mesi per arrivare a questa data”. Così don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo, al termine dell’incontro con presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oggi in visita al Parco Verde di Caivano. “Noi glielo abbiamo detto con grande serietà e anche con una punta di ironia – aggiunge il parrocco – abbiamo un desiderio grande di applaudire il presidente del Consiglio che per la prima volta in Italia è una donna. Però, se le promesse come avvenuto in passato non dovessero realizzarsi, sappiamo anche fischiare. Ma penso che non ce ne sarà bisogno”. “Dobbiamo continuare a sperare e ad osare – conclude don Maurizio Patriciello – C’è stata una risposta, e devo ringraziare il presidente del Consiglio che si è portato dietro tre ministri. Non è che succede tutti i giorni… La cosa importante ora è arrivare a qualche risultato concreto per la nostra gente, per Parco Verde e Caivano”.