La notizia di queste ore è che Italia Viva correrà alle Europee 2024 «con il brand Il Centro» e Matteo Renzi ha detto che si candiderà nella lista del Nord Ovest. L’ex premier lo ha annunciato a Milano in una conferenza stampa nel corso della quale si è appellato a «tutto il gruppo dirigente di Italia Viva per mettersi in gioco». «Lo faccio – ha spiegato Renzi – non perché alla ricerca di una ulteriore riga del mio curriculum, ma per affermare che bisogna dare una sveglia all’Europa altrimenti si va tutti a casa. L’Europa rischia di saltare. Penso sia fondamentale che nei prossimi 9 mesi si vada a chiedere il voto di chi non vuole lasciare l’Europa nelle mani dei sovranisti alla Le Pen e dei populisti di sinistra».
Il progetto de Il Centro aspira a «prendere voti sia a Forza Italia che al Pd». Mentre l’ex segretario dem ha chiuso la porta all’ex alleato, Carlo Calenda di Azione. «Sono molto colpito dall’atteggiamento di Calenda e Azione – ha detto Renzi – perché avevamo deciso di fare una federazione e loro hanno lasciato le cose a metà. Da parte mia c’è pieno rispetto ma io ho una scommessa, che è quella europea». Resta invece l’incognita sulla possibile candidatura di Letizia Moratti, già candidata civica del Terzo polo alle Regionali: secondo Renzi, sarà la stessa Moratti a dover dire se è interessata al progetto de Il Centro.
Immediata la reazione polemica di Carlo Calenda: «In bocca al lupo per la candidatura e buona strada a `il Centro´, qualunque cosa sia», ha commentato il segretario di Azione. Secondo il Fatto Quotidiano, l’ipotesi di abbassare la soglia di sbarramento per le elezioni Europee non più al 4% ma al 3 è molto concreta. Fratelli d’Italia, infatti, ha aperto alla possibilità di modificare la legge elettorale per Bruxelles, in vista del voto previsto nel giugno del 2024. Il dialogo tra maggioranza e alcuni partiti di opposizione è già in corso e nei prossimi giorni sono previsti nuovi incontri sul tema. Lo confermano alle agenzia di stampa sia fonti di centrodestra che fonti dei partiti di minoranza, spiegando che un accordo non è lontano.
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“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
Le reazioni all'annuncio di Renzi
Massimo Erbetti del M5S fa una lucida analisi di questa candidatura di Renzi alle Europee: “Le europee si avvicinano e le “grandi” manovre sono iniziate. Ma per arrivarci veramente in Europa devi superare la soglia del 4% e non tutti avranno la fortuna di arrivarci…Renzi, Calenda…Lupi…ma anche a sinistra non è detto che ci si arrivi…verdi, sinistra italiana…e non dimenticate che potrebbero esserci anche nuovi schieramenti…i passaggi di casacca degli ultimi giorni sembrano propedeutici proprio a questo…chissà… Insomma…il 4% è troppo per molti e allora sembrerebbe che Meloni sia favorevole ad abbassare l’asticella al 3%…a prima vista sembrerebbe strano, perché farlo? Sei la più forte e meno gente entra e più posti hai per te, ma non sempre stravincere è la soluzione migliore…e ad esempio se entrano verdi e comunisti, diminuiscono i seggi per il PD…
C’è poi da fare un favore a Lupi & C. E fin qui tutto regolare…poi ci sono le manovre sottobanco con Renzi…a quanto pare l’attuale governo si sta innamorando del famoso “rinascimento arabo” a scapito degli accordi commerciali con la Cina, infatti pare che vada presto in pensione la “via della seta” Cosa non si farebbe per mantenere il potere…e Meloni farebbe di tutto…anche fare affari con il nemico giurato, quel mondo arabo detestato da sempre, ma che oggi torna molto utile.
E poi…in ultimo…ma non certo ultimo…abbassare la soglia potrebbe portare un danno anche al M5S…come? Beh forse è un po’ prematuro per dirlo, ma alcuni cambi di casacca avvenuti negli ultimi tempi, mi fanno immaginare la nascita di qualcosa che potrebbe portare “qualcuno” a presentarsi alle europee… E chissà magari nell’accordo per il “trapasso” dei “traditori” era compreso anche un abbassamento dell’asticella…non ci si può bruciare subito, sarebbe un bel problema e bisogna evitarlo a tutti i costi. Comunque niente di certo, tutto in divenire, tutto al momento solo nell’aria, ma come diceva nonna: “se tuona, stai sicuro che da qualche parte piove”
Vedremo…io sono pronto a scommettere…” si legge.
La reazione del PD
Enrico Rossi del PD scrive sui social: “Un perfetto tempismo tra Renzi e la destra di governo: il primo dice di volersi eroicamente candidare alle europee e, poche ore dopo, Fratelli d’Italia fa sapere di essere disposto ad abbassare al 3 per cento la soglia per entrare nel parlamento di Bruxelles. L’iniziativa finirebbe per favorire Italia Viva ma anche per dare un colpo al PD spingendo Sinistra Italiana a presentarsi da sola. Meloni, ma anche Renzi, finirebbero per prendere due piccioni con una mossa, cambiando la legge elettorale che è lo strumento fondamentale che hanno i cittadini per far sentire la loro voce. Purtroppo si tratta di un affronto che in Italia si ripete quasi ad ogni tornata elettorale, causando confusione e sconcerto che alimentano l’astensionismo.
L’operazione inoltre fa pensare ad un’intesa più ampia tra Renzi e Meloni, dove Italia Viva ottiene una legge elettorale favorevole e in cambio sostiene la riforma presidenzialista. Renzi vuole ricostruire “il centro” con lo scopo di servirsi, andreottianamente, dei due forni della destra e della sinistra e fare così i suoi interessi politici. Per far cessare questo teatrino, basterebbe che il PD dicesse che con Renzi non intende allearsi né a livello locale né a livello nazionale; non fosse, infatti, per la semplice ragione che allearsi con il “ragazzo” di Rignano fa perdere voti.
Al netto dei post renziani, ancora numerosi, se qualcuno nel PD ingenuamente si illude che il problema si risolverà da solo con il silenzio, senza intervenire, a mio avviso, si sbaglia di grosso” si legge.