Ennesima figuraccia del governo Meloni. In questi giorni, infatti, l’Esecutivo ha lanciato la piattaforma Siisl, che contiene le offerte di lavoro per chi otterrà i sussidi al posto del reddito di cittadinanza. Fanpage.it ha analizzato gli annunci presenti nel sito e scoperto che in nessuno o quasi di queste è indicata la retribuzione offerta. In moltissimi manca anche l’indicazione sul tipo di contratto. Eppure i percettori dovranno accettare la prima offerta ricevuta, pena la decadenza del beneficio economico. Ma andiamo con ordine per spiegare bene cosa è successo.
Il 1 settembre 2023 il ministero del Lavoro e l’Inps hanno lanciato il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (chiamato Siisl), dedicato agli ex percettori del reddito di cittadinanza. Tramite questa piattaforma web, i soggetti cosiddetti “occupabili” possono iscriversi ai corsi di formazione, necessari per accedere al nuovo Supporto per la Formazione e il Lavoro, da 350 euro, erogabile per un massimo di dodici mesi. In questo arco di tempo, gli iscritti potranno ricevere offerte di lavoro o manifestare interesse per posizioni lavorative, tra quelle caricate all’interno della stessa piattaforma.
Le offerte di lavoro attualmente presenti sul Siisl sono quasi 21mila. Un bel numero, direte voi. Fanpage ha fatto un’analisi a campione, selezionandone in maniera casuale venti, per ognuna delle venti regioni italiane. L’estratto di 400 annunci permette di tracciare un quadro degli impieghi, ma soprattutto del tipo di contratti, stipendi e condizioni offerti. E se da una parte, a chi vuole il sussidio sono richiesti impegni tassativi, informazioni dettagliate, vincoli stringenti, dall’altra, invece, sul tipo di posti di lavoro proposti da aziende e imprese – direttamente o per tramite di agenzie, soprattutto private – le maglie sono molto più larghe.
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Le pagine degli annunci su Siisl hanno tutte lo stesso formato standard, una parte testuale di descrizione del profilo ricercato e un’altra con un prospetto sintetico, dove dovrebbero essere riassunti le caratteristiche fondamentali del ruolo, i requisiti richiesti e le condizioni offerte. Ecco, in tutti e 400 casi da noi analizzati, quest’ultima parte si presenta completamente vuota. Nessuna informazione su retribuzione, tipologia o durata di contratto.
Sì, ma come funziona questo Siisl? Da fine luglio, ormai lo saprete, sono arrivate dall’Inps circa 188mila comunicazioni di stop ai nuclei familiari che hanno raggiunto il limite di sette mensilità di rdc nel 2023, che non hanno tra loro componenti minori, disabili o over-60 e non sono stati presi in carico dai servizi sociali. L’obiettivo è dare piena attuazione al decreto consentendo l’attivazione dei percorsi personalizzati per i beneficiari dell’ADI e del SFL, favorendo percorsi autonomi di rafforzamento delle competenze e ricerca di lavoro.
Dal 1° settembre potranno accedere alla piattaforma coloro che percepivano il vecchio Reddito di cittadinanza ma che sono ritenuti idonei al lavoro. A partire dal 1 gennaio 2024, si aggiungeranno i beneficiari dell’assegno di inclusione. All’interno offerte di lavoro, corsi di formazione e tirocini, progetti utili per la collettività e altri strumenti di politica attiva per il lavoro, oltre a informazioni sullo stato di erogazione del beneficio e sulle attività previste dai percorsi personalizzati.
Come funziona e a chi è rivolto il nuovo sito "Siisl"
Si parte dalla verifica dei requisiti e dalla richiesta di attivazione della misura sul sito dell’Inps. In alternativa i richiedenti possono rivolgersi ai Patronati oppure, dal 1 gennaio 2024, anche ai Caf. Per accedere al portale Siisl bisogna essere in possesso di Spid o Cie (Carta d’identità elettronica italiana): a quel punto il richiedente può compilare il cv può sottoscrivere il Pad, patto di attivazione digitale, che comporta la compilazione della Did, dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, e poi la scelta di un Cpi, centro per l’impiego, la selezione di almeno tre Agenzie per il Lavoro, e infine l’autorizzazione al trattamento dei dati.
I dati vengono inviati automaticamente ai centri per l’impiego (oltre che alle Agenzie per il lavoro indicate) dove il beneficiario deve sottoscrivere il Patto per il servizio personalizzato e aderire a un Programma di politica attiva. Con l’avvio di una qualsiasi delle politiche attive, inclusi formazione, tirocini, progetti utili alla collettività o altro, ha anche inizio l’erogazione del beneficio mensile per la durata del corso o dell’attività, per un massimo di 12 mesi.
Non ci sono limiti numerici o limiti di tempo. “Il primo settembre non è un click day, non c’è un problema di esaurimento di risorse. Le persone potranno presentare le domande e i processi si attiveranno”, lo ha dichiarato il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, alla presentazione a Roma del Siisl.