La Corte dei Conti boccia Giorgia Meloni. Ecco cosa è successo

La Corte dei conti boccia il governo Meloni e il suo inno all’evasione fiscale che è nella manovra del governo.

“Alcune misure in materia di entrate generano alcune perplessità. I buoni risultati dell’ultimo biennio hanno consentito di mantenere in equilibrio i conti pubblici, garantendo la sostenibilità di un processo redistributivo che ha assunto dimensioni di rilievo. È importante conseguire significativi miglioramenti in termini di coerenza fiscale, ponendo al centro degli obiettivi pubblici un’efficace azione di contenimento dell’evasione che, nonostante i risultati conseguiti, rimane di dimensioni considerevoli”.

Lo ha scritto la Corte dei Conti nel documento che ha depositato nella sua audizione alle Commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato sulla manovra economica.

Fonte:https://bit.ly/3ByffJj

Come scrive Lorenzo Tosa: ” La Corte dei Conti ha bocciato senza mezzi termini tutte le misure del governo Meloni relative al condono fiscale, al tetto dei contanti e alla soglia del pos, oltre a bollare la Flat tax come “incostituzionale”. La motivazione è cristallina. “Perché interrompono un percorso intrapreso per la tracciabilità dei pagamenti, ampliano l’area dei ricavi soggetti a regime forfettario, propongono regimi di favore che ipotecano entrate future (…) inducendo in molti contribuenti il convincimento che il sottrarsi al pagamento dei tributi possa essere notevolmente vantaggioso“. Tradotto? Il cuore della manovra favorisce l’evasione fiscale, senza se e senza ma, oltre ad essere “non coerente col Pnrr”. Insomma, una straccionata su tutta la linea, che ne basterebbe la metà. Quanto era bello urlare all’opposizione, eh…”.

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