Messina Denaro si è aggravato in ospedale: “Ha chiesto di…” Ecco come sta il boss

Le ultime notizie che riguardano le condizioni di salute di Matteo Messina Denaro sono di quelle molto eloquenti: le sue condizioni di salute, infatti, si sarebbero aggravate. L’8 agosto Messina Denaro si era sottoposto a un intervento chirurgico per un’occlusione intestinale, che è perfettamente riuscito. Ma ora a preoccupare è il tumore al colon, in uno stadio piuttosto avanzato. I medici dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila spiegano che il tumore ha fatto peggiorare le condizioni generali del boss.

Messina Denaro da una settimana è nella cella del reparto per i detenuti. La gestione della vicenda da parte dei sanitari è ritenuta molto complicata proprio a causa dell’aggravarsi delle condizioni di salute del boss, che è ricoverato da oltre un mese con importanti misure di sicurezza. Dopo l’arresto di gennaio e la detenzione al 41 bis nel carcere di massima sicurezza de L’Aquila, Messina Denaro è stato trasferito nella struttura ospedaliera. Ora si trova nella cella del reparto per detenuti che è stata ristrutturata appositamente: finora veniva invece curato in terapia intensiva. Il boss è sottoposto alla terapia del dolore e alla nutrizione parentelare per il sostegno fisico.

La situazione è tenuta sotto stretta osservazione dai sanitari e dalle istituzioni. Al momento si ipotizza che Messina Denaro possa restare a lungo in ospedale in quanto le sue condizioni non vengono considerate compatibili con la detenzione in carcere. Inoltre all’interno dell’istituto carcerario non esiste una struttura sanitaria adeguata. Anche i legali e i familiari avevano chiesto nelle scorse settimane il trasferimento in ospedale.

Messina Denaro: "Non voglio essere rianimato"

Da una settimana il boss mafioso è nella cella del reparto per detenuti per l’occasione ristrutturata: fino ad allora era stato curato in terapia intensiva. È sottoposto alla terapia del dolore e alla nutrizione parentelare per il sostegno fisico. Sanitari ed istituzioni monitorano la situazione ogni giorno ma il boss potrebbe restare a lungo in ospedale innanzitutto perché, secondo quanto si è appreso, le condizioni non sono compatibili al momento con la detenzione in carcere e anche perché nell’istituto di pena non c’è una struttura sanitaria adeguata. Le cure in ospedale sono state chieste nelle scorse settimane anche dai legali e dai familiari. A tale proposito, alcuni parenti hanno fatto visita all’ex superlatitante: anche lui nelle passate settimane aveva inscenato una protesta per non lasciare il reparto di terapia intensiva.

Nel frattempo continuano a peggiorare le condizioni di salute di Messina Denaro, ricoverato nella sezione detenuti – attentamente sorvegliata dalla polizia penitenziaria – dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, scelto per poter offrire al boss le cure rese necessarie dal tumore al colon con cui combatte da anni e che lo ha portato a trovarsi alla clinica La Maddalena di Palermo, dove è stato arrestato lo scorso 16 gennaio dopo 30 anni di latitanza. Le informazioni che filtrano dalla struttura sono poche, ma è noto che il 5 settembre il mafioso ha lasciato il reparto di terapia intensiva, dov’era ricoverato in seguito a un intervento chirurgico a cui il boss è stato sottoposto per gestire problemi di natura intestinale, riporta l’Ansa. Attualmente i medici si stanno concentrando sulla terapia del dolore che con il progredire del tumore si acuisce sempre di più.

A Messina Denaro vengono somministrati farmaci per lenire le sue sofferenze. Ciononostante, è stata sospesa la richiesta fatta dai legali dell’ex latitante per ottenere la detenzione in ospedale e la scarcerazione definitiva. Viste le condizioni sempre più gravi, inoltre, pare che Messina Denaro abbia fatto richiesta di non essere rianimato se dovesse essere il caso. Le informazioni filtrano dagli ambienti ospedalieri e carcerari, non ci sono state conferme né smentite ma l’avvocato e nipote del boss, Lorenza Guttadauro, è stata vista all’Aquila in questi giorni. Il mafioso era stato sottoposto a un altro intervento chirurgico a giugno per risolvere dei problemi di natura urologica che non sono direttamente collegati al tumore.

Condividi sui tuoi social:

Articoli popolari

Articoli più letti

Voce dei Cittadini