Il ministro della Difesa Guido Crosetto è stato ospite alla Festa del Fatto Quotidiano a Roma, dove non sono mancati i momenti di scontro con il pubblico che ha assistito all’intervista realizzata da Peter Gomez e Fabrizio D’Esposito. Il ministro della Difesa ha parlato anche della situazione in Ucraina, parlando della situazione di stallo in cui si trova attualmente il conflitto. “Sul campo questa guerra sembra avere una soluzione a lunghissimo termine. Anni e anni. Siamo arrivati a uno scontro in cui si conquistano centinaia di metri, c0n una stanchezza dell’esercito russo e un logoramento degli ucraini. Io credo – ha concluso – che serva un intervento esterno degli altri paesi, per cercare, mentre si aiuta, di aprire varchi per la pace”.
Ma non solo. Crosetto ha anche attaccato la vignetta di Natangelo su Arianna Meloni e il ministro Lollobrigida di aprile finita nella bufera politica e oggetto di una querela. “Arianna Meloni si è sempre occupata di organizzazione del partito. Quando eravamo allo zero per cento ed eravamo quattro gatti, e tutti ci dicevano che eravamo pazzi, Arianna c’era. Arianna da allora fa quello che ora vi siete accorti che fa. Allora non aveva un ruolo pubblico, esattamente così”, ha replicato. E poi, si è rivolto al pubblico che protestava e rumoreggiava infuocando ancora di più gli animi: “Sono contento che vi esaltate a sputtanare una donna che non ha mai fatto niente di male”. Discussione a cui ha cercato di mettere fine il direttore Peter Gomez: “Libera satira, in libero stato” ha concluso.
E sul libro del generale Vannacci dice: “Ho detto al generale Vannacci che applicherò le regole e darò tutte le garanzie e le tutele che servono come farei con chiunque. Il libro può scriverlo e presentarlo, il tema non è quello. Vedremo nei prossimi mesi e nelle prossime settimane quale sarà l’impiego di Vannacci, che non è stato cacciato dalle Forze armate e come qualunque dirigente deve avere un impiego. La sua Forza armata gli proporrà un impiego alternativo» ha chiarito il titolare della Difesa a margine della sua partecipazione al festa del Fatto quotidiano. «Se sarà operativo – ha aggiunto Crosetto rispondendo ai giornalisti – questo non compete a me ma alla Forza armata e al dialogo che ci sarà tra di loro”.
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Il ministro della Difesa ha anche raccontato alcuni dettagli dell’incontro con il generale, avvenuto due giorni fa a Roma. “Vannacci è arrivato vestito in abiti civili e io gli ho detto ‘scusi come mai non ha la divisa?’. E lui: ‘Mi hanno detto di non metterla i miei superiori perché oggi venivo da lei come se fosse una cosa privata e non mi hanno neanche dato il rimborso del treno’. Gli ho detto di no, perché quando si chiede il rapporto al superiore gerarchico si rientra in servizio anche se momentaneamente non è in servizio. Quindi doveva venire col foglio di viaggio del treno e vestito in divisa”, ha raccontato durante il programma ‘In Mezz’ora’ di Monica Maggioni.
Anche se non ha raccontato nello specifico cosa si sono detti, Crosetto ha ribadito di essere “convinto che il sistema democratico si alimenta dal confronto delle idee, che anche se diverse devono confrontarsi, anche con vivacità e certe volte scontrandosi. Ma le istituzioni hanno un altro compito. Le idee si possono discutere in uno studio televisivo, poi le istituzioni devono difendere principi e valori. Le idee possono essere diverse ma i principi e i valori sono un’altra cosa. E soprattutto deve difenderli chi lo fa per lavoro e per scelta, in primis le Forze armate”, ha evidenziato il titolare del dicastero della Difesa.