“Scemenze!” Di Battista smonta le balle di Bocchino in diretta da Floris – IL VIDEO

Nella puntata di ieri a DiMartedì c’è stato un acceso scontro fra Alessandro Di Battista e Italo Bocchino, ex politico vicino al centrodestra e direttore del Secolo d’Italia. All’inizio Di Battista ha fatto una panoramica di quella che è la situazione in Italia: “A livello industriale la commissione europea appena rivisto a ribasso anche il prodotto interno lordo dell’Italia, posto che ormai il Pil è ritenuto la migliore categoria per giudicare un paese. Però è attraverso il Pil che poi si possono fare una serie di manovre.

Gli sbarchi è una roba drammatica: io ricordo quando Libero, giornale di riferimento della Meloni, pubblicava in prima pagina la scritta “da ora non partiamo più dall’Africa, circola la voce che c’è un governo duro, quindi meglio stare a casa”. Scemenze! Propaganda! La situazione per me è complicata, l’inflazione è calata al 5,5%, ma in realtà lo dico sempre, il carrello della spesa è drammaticamente alto. Il governo Draghi per me ha preso delle scelte scellerate e dopo un anno di governo Meloni il paese è a pezzi. Mi auguro che possa dedicarsi al sociale, mi auguro che possano smettere di fare propaganda…” ha detto Di Battista nel suo primo intervento.

Poi Bocchino spiazza tutti con: “Di Battista ha dato i numeri, anche in senso metaforico li ha dati sbagliati. Ragioniamo su cinque parametri principali per capire se la situazione economico-sociale sia positiva o negativa dall’avvento della Meloni al governo. Primo dato: il fondo monetario internazionale dice che l’Italia è in crescita nel 2023” ma qui Floris lo interrompe subito facendogli notare il riferimento al trimestre sbagliato, da parte di Bocchino.

Poi interviene di nuovo Di Battista: “È vero che il Pil era in positivo rispetto al Covid, ma considerate che la Russia crescerà quasi il doppio rispetto all’Italia. La Russia sotto sanzioni! Altra cosa: prima Bocchino mi ha risposto, però mi stupisce il suo silenzio a fronte di dati drammatici. Quasi il doppio del numero di sbarchi rispetto all’anno precedente e che fa Salvini? Pubblica dirette con i gattini, parla di Milan e compagnia cantante. Non hanno sistemato nulla” lo incalza Di Battista nel suo discorso.

Ricordiamo che durante la sua campagna elettorale, Giorgia Meloni aveva adottato una posizione ferma riguardo all’immigrazione in Italia. La sua visione aveva suscitato dibattiti intensi e reso l’immigrazione uno dei temi centrali della sua campagna. Meloni aveva sottolineato la necessità di una politica migratoria più rigorosa, con l’obiettivo di proteggere le frontiere italiane e controllare meglio l’arrivo di migranti. Ha criticato apertamente la politica di accoglienza promossa dal governo precedente, sostenendo che essa avesse creato un “effetto richiamo” per i migranti, causando un aumento dei flussi migratori verso l’Italia.

La leader di Fratelli d’Italia aveva anche proposto una revisione delle leggi sull’asilo, con l’intenzione di rendere il processo più selettivo e garantire che l’asilo fosse concesso solo a coloro che potevano dimostrare di essere veramente in pericolo nei loro paesi d’origine. Ha affermato che questa riforma avrebbe aiutato a prevenire abusi e manipolazioni del sistema di asilo. Sostenne l’idea di creare una guardia costiera europea comune per migliorare la sorveglianza delle frontiere marittime dell’Unione Europea e impedire il traffico di esseri umani. Questo avrebbe anche contribuito a distribuire meglio il peso dell’accoglienza tra i paesi membri.

Alla prova dei fatti, però, tutte queste cose non sono state realizzate.

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