Il giornalista e scrittore Corrado Augias è stato ospite a DiMartedì da Giovanni Floris. Tra le altre cose ha parlato dell’operato del governo, del fatto che “il governo si arrabatta. Fa quello che può, cioè poco” ha detto. Augias ha ricordato poi che la Costituzione è un documento storico e che la razza era stata una delle tragedie che avevano portato alla Seconda Guerra Mondiale. Poi chiede a Floris: “Lei condivide quello che ho detto?” E il conduttore: “Glielo dico alla fine…” fra gli applausi del pubblico in studio. In fondo all’articolo trovate anche il video del suo intervento in tv.
Corrado Augias è un nome che risuona nella mente degli amanti della letteratura e della cultura italiana. Nato il 26 gennaio 1935 a Roma, Augias ha dedicato gran parte della sua vita alla scrittura, alla ricerca storica e all’esplorazione delle profondità della cultura italiana. La sua carriera eclettica e ricca di successi ha contribuito notevolmente all’arricchimento del panorama culturale italiano.
Dopo aver conseguito la laurea in filosofia presso l’Università La Sapienza di Roma, Corrado Augias ha intrapreso una carriera giornalistica che lo ha portato a lavorare con alcuni dei principali giornali italiani, tra cui “La Repubblica” e “La Stampa”. La sua abilità nel comunicare concetti complessi in modo chiaro e coinvolgente ha reso i suoi articoli molto apprezzati dai lettori.
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Tuttavia, è nella scrittura di libri che Augias ha davvero lasciato un segno indelebile. Il suo stile di scrittura è caratterizzato da una profonda erudizione e da una capacità unica di raccontare storie e fatti storici in modo avvincente. Uno dei suoi libri più celebri è “I Segreti di Roma”, pubblicato nel 2007, in cui Augias svela gli aspetti meno conosciuti e affascinanti della storia millenaria di Roma. Questo libro ha ottenuto un enorme successo di critica e di pubblico ed è stato tradotto in numerose lingue, contribuendo a diffondere la conoscenza della storia romana in tutto il mondo.
Ma la carriera di Corrado Augias non si è limitata alla scrittura di saggi storici. Ha anche dimostrato il suo talento nel campo della narrativa con romanzi come “Il Vantone di San Pietro” e “Cara Roma”. In queste opere, Augias mescola abilmente storia e finzione per creare storie coinvolgenti che catturano l’immaginazione dei lettori.
La sua versatilità non si ferma qui. Corrado Augias è stato anche un affermato conduttore televisivo, noto per il suo lavoro nel programma culturale “Le Storie” trasmesso su Rai 3. In questa serie, ha esplorato una vasta gamma di argomenti culturali, dalla letteratura all’arte, dalla storia alla filosofia, portando la cultura a un pubblico più ampio attraverso un approccio accessibile e appassionato.
Oltre alla sua attività di scrittore e conduttore televisivo, Corrado Augias è stato anche politico per un certo periodo. È stato eletto al Parlamento europeo nel 1994 nelle liste del Partito Democratico della Sinistra ed è stato membro della Commissione per la cultura, la gioventù, l’istruzione e i mezzi d’informazione. Questo impegno politico ha dimostrato la sua dedizione alla promozione della cultura e dell’istruzione come valori fondamentali della società.
La sua carriera è stata costellata da numerosi riconoscimenti e premi, tra cui il Premio Bancarella nel 2011 per il libro “I Segreti d’Italia”, che prosegue l’opera iniziata con “I Segreti di Roma” esplorando le storie e le curiosità di altre città italiane.
In conclusione, Corrado Augias è una figura di spicco nella cultura italiana contemporanea. La sua carriera variegata e la sua passione per la scrittura e la cultura hanno contribuito in modo significativo all’arricchimento del patrimonio culturale italiano. La sua capacità di comunicare concetti complessi in modo accessibile e coinvolgente ha reso la storia e la cultura italiane accessibili a un pubblico più ampio, rendendolo una figura di riferimento nel panorama culturale del paese. La sua eredità culturale continuerà a influenzare e ispirare le future generazioni di lettori e appassionati di cultura.