L’ex senatrice e ministra del M5S Barbara Lezzi ha scritto un lungo post sui social in cui attacca frontalmente il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti della Lega. Leggiamo il suo ultimo post: “Il saggio Giorgetti. Il ministro dell’economia continua, ad ogni occasione, a piangere miseria e a lanciare allarmi sui conti pubblici. Sfrutta ogni evento pubblico per lamentarsi del superbonus, delle prebende e dei sussidi.
Ma dov’è stato fino ad ora Giorgetti? Non conosceva i conti da ministro dello sviluppo economico del governo precedente? Non sapeva come stavano le cose? Certo che sì, sapeva tutto e malgrado ciò è stato accanto del suo leader, Salvini, durante la campagna elettorale dell’anno scorso mentre prometteva quota cento, flat tax e poi porti, ponti e aeroporti ed infine centrali nucleari.
C’era Giorgetti nella coalizione che prometteva abolizione delle accise, soldi alle famiglie e meno tasse per tutti. E ora con chi si lagna? Con i cittadini a cui hanno estorto il consenso con promesse irrealizzabili? I cittadini non potevano essere pienamente al corrente della situazione dei conti pubblici ma lui sì e ha taciuto sulla propaganda del suo segretario. Ora fa il saggio, il responsabile e il sofferente di mal di pancia mentre chiede sacrifici agli italiani già stremati dai rincari e dall’aumento dei tassi. Troppo facile così, nessuno è responsabile tanto sono gli altri a pagare il conto” si legge nel post di Lezzi.
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Giancarlo Giorgetti, nei giorni scorsi, era tornato di nuovo ad attaccare il Superbonus e la spesa pubblica eccessiva. Nel corso delle sue dichiarazioni, aveva espresso preoccupazione riguardo alle iniziative che coinvolgono l’uso dei fondi pubblici, evidenziando come spesso tali interventi abbiano portato a conseguenze indesiderate e dannose per l’economia nazionale.
Il Superbonus, un incentivo fiscale volto a promuovere la ristrutturazione energetica degli edifici, è stato al centro del dibattito. Giorgetti ha avvertito che concentrarsi solo sulla distribuzione di incentivi e sovvenzioni, senza un’adeguata pianificazione finanziaria, potrebbe mettere a rischio la stabilità delle finanze pubbliche. Ha sottolineato come politiche che sembrano generose nell’immediato possano, a lungo termine, pregiudicare la salute economica del paese.
Tuttavia, non è stato specificato a cosa si riferisse con precisione. D’altronde Giorgetti ha spesso criticato gli incentivi edilizi e il loro impatto sul bilancio dello Stato, ma come ha detto anche Lezzi, c’era anche lui nel governo Draghi, no?
Il post di Barbara Lezzi contro Giorgetti
Questi dati hanno ulteriormente complicato la preparazione della Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (Def), che definirà le previsioni finanziarie del governo. Le risorse per il 2024 sono estremamente limitate, e il deficit programmatico è stato già indicato al 3,7% nel Def di aprile, con l’obiettivo di ricavare 4 miliardi di euro dalla revisione. Tuttavia, il peso delle spese per interessi e il rallentamento economico potrebbero vanificare questo margine. Un aumento dell’indebitamento sembra inevitabile, con il 4% considerato come limite massimo.
Il governo sta esplorando diverse opzioni per coprire il deficit previsto e finanziare una manovra che potrebbe raggiungere i 20-25 miliardi di euro. Queste opzioni includono la tassa sugli extraprofitti delle banche e una possibile tassa sui giochi. Inoltre, si sta discutendo una sanatoria per le violazioni fiscali su scontrini e fatture.