Bersani attacca Meloni da Floris: “Mica siamo a X-Factor…” Ecco cosa ha detto – VIDEO

Pierluigi Bersani è stato ospite da Giovanni Floris, dove ha commentato l’operato del governo dopo questo primo anno di Meloni. Tra le altre cose ha detto che “Meloni è stata brava? Ma mica siamo a X-Factor, l’operato di una leader si vede nel lungo termine…” Poi Bersani si è lasciato andare ad una frase molto particolare: “Questa è una destra corporativa e demagogica” ha detto l’ex leader del Partito Democratico ora ad Articolo 1. Dietro le quinte Magliaro, altro ospite che avrebbe poi calcato lo studio di Floris, è scoppiato a ridere. Non proprio una bella figura per quest’ultimo, immortalato dalle telecamere del programma di Giovanni Floris.

A proposito del primo anno di governo: Fratelli d’Italia ha pubblicato una brochure, lunga una trentina di pagine, per raccontare quanto fatto finora nel primo anno di governo Meloni. Nel documento, “L’Italia vincente. Un anno di risultati”, ci sono almeno 12 dichiarazioni in cui Fratelli d’Italia ha commesso un errore o ha omesso di riportare alcuni dettagli importanti. Le stime più recenti sull’andamento del Pil, ad esempio, non fanno riferimento ai primi tre mesi del 2023, ma al secondo trimestre dell’anno. Secondo Istat, tra aprile e giugno il Pil italiano è calato dello 0,4 per cento rispetto ai tre mesi precedenti. Nello stesso periodo il Pil francese è cresciuto dello 0,5 per cento mentre quello tedesco è rimasto stabile.

E poi: «Con la riforma fiscale […] si passerà da 4 a 3 aliquote Irpef». Questa è una promessa, dal momento che nel disegno di legge delega per la riforma del fisco, convertito in legge dal Parlamento ad agosto, un impegno esplicito in questo senso non c’è. Questo principio, contenuto nella legge delega, è però piuttosto generico: la riduzione e il riordino dell’Irpef non comporta necessariamente il passaggio a tre aliquote, un intervento promesso comunque in varie occasioni dal viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo (Fratelli d’Italia).

La crescita degli occupati: «Il numero di occupati a luglio 2023 supera quello di luglio 2022 dell’1,6 per cento (+362 mila unità)». Fratelli d’Italia ha omesso però di dire che a luglio 2023, dopo sette mesi di crescita, il numero degli occupati è diminuito di 73 mila unità rispetto al mese precedente. Il tetto al prezzo del gas: «A pochi mesi dal suo insediamento, il governo Meloni ha ottenuto l’introduzione di un tetto europeo al prezzo del gas, fermando la speculazione al rialzo e mitigando gli effetti della crisi energetica». Qui Fratelli d’Italia attribuisce meriti eccessivi al governo. La trattativa per l’introduzione di un tetto europeo al prezzo del gas, approvato a dicembre 2022, era già iniziata con il governo Draghi ed è stata sostenuta da altri Paesi Ue, non solo dall’Italia.

Il nuovo reato sui rave party: «Grazie a Fratelli d’Italia la legislazione italiana [sui rave party] si è allineata a quella di molti altri Stati europei». Non è vero che con il nuovo reato contro i rave party l’Italia si è «allineata» agli altri Paesi Ue. In base alle verifiche di Pagella Politica, nessuno degli altri quattro grandi Paesi europei (Francia, Regno Unito, Germania e Spagna) prevede pene così dure come quelle introdotte dal governo Meloni.

I soldi per l’Emilia-Romagna: «L’esecutivo di Giorgia Meloni si è messo in moto per fronteggiare l’emergenza in Emilia-Romagna, stanziando 4,5 miliardi per la ricostruzione». Se si sommano le risorse contenute nei due decreti-legge approvati dal governo per l’Emilia-Romagna, si ottengono 4,3 miliardi di euro, una cifra vicina a quella rivendicata da Fratelli d’Italia. Il partito di Meloni omette però di dire che un conto sono gli stanziamenti, un altro i soldi effettivamente erogati. A metà agosto, a oltre tre mesi dalle alluvioni le risorse arrivate sul territorio ammontavano ad appena 230 milioni di euro.

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