Siani distrugge il governo in diretta a Striscia La Notizia: ecco cosa ha detto – VIDEO

Durante la puntata di Striscia La Notizia, il conduttore e attore Alessandro Siani si è lasciato andare ad un monologo molto forte sul tema dei migranti. Sentite cosa ha detto: “Ma io voglio capire… Il governo ha detto che un immigrato potrà uscire da un centro di accoglienza per il rimpatrio pagando 4938 €. E queste persone per lasciare il loro Paese devono pagare, per uscire da questi casermoni devono pagare. Ma non è la stessa cosa che fanno gli scafisti? Ti chiedono 5000 €. Ho capito: la differenza sono 62 € di meno, ma comunque non sono nemmeno i 25.000 € al mese che noi paghiamo al politico che si è inventato questa cosa” ha detto Siani nel corso del suo intervento. In fondo all’articolo trovate anche il video.

Giovedì, la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato un decreto del Ministero dell’Interno che introduce una nuova misura controversa riguardante i migranti in arrivo in Italia. Questo decreto permette loro di versare una “garanzia finanziaria” allo Stato per evitare la detenzione amministrativa in attesa delle risposte alle richieste d’asilo.

Nel dettaglio, la nuova regola si applica ai migranti provenienti da paesi considerati “sicuri” dal Ministero dell’Interno, ossia quelli con probabilità ridotta di ottenere asilo. Questi migranti possono depositare una cauzione di 4.938 euro per evitare la detenzione durante l’esame delle loro richieste d’asilo.

Tuttavia, questa misura ha suscitato molte critiche, inclusa l’accusa di discriminazione basata sulle risorse economiche. La procedura richiede che i migranti forniscano questa garanzia in anticipo, tramite fideiussione bancaria o polizza assicurativa, e deve essere un importo individuale e personale. Questo solleva preoccupazioni sulla possibilità per i migranti di procurarsi la cifra e i documenti necessari in un momento in cui spesso i passaporti vengono requisiti o persi durante il viaggio.

Il decreto ha anche sollevato interrogativi sulla sua attuazione pratica, poiché potrebbe essere difficile per i migranti rispettarne i requisiti. Inoltre, l’escussione dei fondi è prevista se il migrante si allontana “indebitamente”, creando ulteriori dubbi sulla sua effettiva applicazione.

Nonostante le perplessità e le critiche, il governo ha difeso questa misura, affermando che non si applica ai migranti destinati ai Centri di Permanenza per i Richiedenti Asilo (CPR), ma solo a quelli provenienti da paesi “sicuri”. Tuttavia, rimangono aperti molti interrogativi sulla sua implementazione e sui suoi effetti sulle persone migranti.

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