Durante una seduta di questa settimana nella Camera dei deputati, Ricciardi del M5S è stato protagonista di un intervento davvero forte contro il governo Meloni. Per il deputato e vicepresidente del M5S, infatti, il governo Meloni “ha fatto di tutto per smantellare le nostre (del M5S) riforme sulla corruzione e si riempie la bocca di antimafia, ma è la peggior classe dirigente degli ultimi anni”. Il pentastellato continua affermando che: “Sappiamo che avete fatto cadere Conte per mettere le mani sui soldi del PNRR”. Ma andiamo con ordine e ricostruiamo cosa è accaduto in Aula.
Ricciardi ha incalzato il governo dicendo: “Grazie alle riforme fatte dal Movimento 5 Stelle nella scorsa legislatura si stava ricostruendo la fiducia dei cittadini nella Giustizia, adesso questo governo sta smantellando tutti i presidi contro la corruzione. La bocciatura del mio odg lo conferma. Dispiace che il Pd abbia scelto di astenersi su questo ordine del giorno” ha detto il deputato del Movimento 5 Stelle, commentando la bocciatura dell’ordine del giorno che impegnava il governo a non riformare in termini peggiorativi la disciplina delle intercettazioni e a non depotenziare lo strumento del trojan.
“C’è un piano preciso” ha aggiunto poi Ricciardi: “Allentare le maglie sui reati contro la Pubblica Amministrazione proprio mentre nel nostro Paese arrivano i capitali del Pnrr. Chiariamo meglio cosa sono quei reati: rubare i soldi versati con le tasse dai cittadini italiani. La criminalità organizzata fa i suoi sporchi affari proprio tramite la corruzione. Abbattendo le norme contro la corruzione il governo spiana la strada agli affari e agli interessi dei colletti bianchi che banchettano con la corruzione e gli abusi di potere. Si capisce bene qual è il disegno del governo Meloni, così come sappiamo bene perchè hanno voluto far cadere il governo Conte II: volevano che gli oltre 200 miliardi del Pnrr fossero gestiti dai soliti noti, mettendo da parte rigore e intransigenza contro la corruzione” ha concluso.
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“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
Da tempo i Cinque Stelle attaccano il governo e in particolare il ministro Nordio sui temi della giustizia. In estate avevano detto: “Il governo deve fermarsi, è in gioco la credibilità delle nostre istituzioni”. Il Movimento 5 stelle attacca l’Esecutivo che sulla giustizia ha “superato ogni limite di decenza“. A scendere in campo erano stati i rappresentanti del M5S nelle commissioni Giustizia della Camera e del Senato, tra loro anche i due ex magistrati antimafia Federico Cafiero De Raho e Roberto Scarpinato.
“Dal giorno del suo insediamento il ministro Nordio inonda il Paese di annunci e intenti che si traducono in durissimi colpi ai pilastri del controllo di legalità. Parole in libertà che indeboliscono i migliori strumenti che abbiamo per contrastare ogni forma di malaffare o in ogni caso la credibilità della nostra Giustizia”, avevano sottolinato in una nota Stefania Ascari, Anna Bilotti, Federico Cafiero De Raho, Valentina D’Orso, Carla Giuliano, Ada Lopreiato, Roberto Scarpinato e la coordinatrice del comitato Giustizia del M5s Giulia Sarti.