Ultimi sondaggi, sorpresa M5S! E sugli sbarchi dei migranti in Italia…

Come ogni venerdì che si rispetti, tornano i nostri sondaggi. La Supermedia Youtrend evidenzia un buono stato di salute per FDI, appena sotto il 29%, stabile il PD, in seconda posizione, quasi al 20%. Cresce il M5S: è al 16,7% (il dato più alto per i 5 Stelle da quando Schlein è stata eletta leader Dem). Rimbalzo positivo per Forza Italia, che torna sopra il 7%. In lieve crescita la Lega, al 9,3%. Si riavvicinano Italia Viva (in calo) e +Europa (in crescita), ora quasi appaiate intorno al 2,5%. Mentre Azione è al 3,9%. Ma analizziamo i dati nel dettaglio.

Fratelli d’Italia continua ad essere il primo partito italiano nei sondaggi politici, mantenendo una distanza di oltre nove punti percentuali rispetto al Pd: in lieve crescita, rispetto alle precedenti rilevazioni effettuate da YouTrend e Agi, il Movimento 6 Stelle, la Lega e Forza Italia.

Cresce anche il Movimento 5 Stelle, che tocca il suo apice dal momento in cui Elly Schlein è stata scelta per ricoprire l’incarico di segretario del Partito democratico: M5S tocca quota 16,7%, guadagnando un +0,2% rispetto alle rilevazioni di due settimane fa. La Lega resta la quarta forza politica in campo con il suo 9,3%: per il Carroccio un incremento dello 0,1% rispetto ai dati acquisiti lo scorso 21 settembre. In crescita anche Forza Italia, che con un +0,3% riesce nuovamente a varcare la soglia del 7%.

Azione rimane il primo partito del nuovo centro: la compagine di Carlo Calenda cresce dello 0,1% e raggiunge quota 3,9% nei sondaggi di ottobre. Segue a ruota il gruppo Verdi/Sinistra, che mantiene la quota del 3,4% risultata anche nelle precedenti rilevazioni di gradimento. Una flessione più consistente invece, la subisce Italia Viva di Matteo Renzi: con un calo dello 0,4% il partito guidato dall’ex sindaco di Firenze raggiunge il 2,6% e mantiene uno strettissimo margine sui più diretti inseguitori, ovvero +Europa. Il partito di Magi e Pizzarotti guadagna lo 0,2% e sale fino al 2,5%.

In coda ci sono Italexit di Gianluigi Paragone, al 2,0% (con una crescita dello 0,1% rispetto alle ultime rilevazioni), Unione Popolare, stabile all’1,4% e Noi Moderati, che perde lo 0,3% tornando al di sotto del punto percentuale (0,8%).

Complessivamente le forze di governo raggiungono quindi il 46,2%, con un + 0,2% rispetto ai precedenti sondaggi. Stessa crescita (+ 0,2%) del Centrosinistra, che raggiunge quota 25,6%. Seguono il Movimento 5 Stelle al 16,7% (+ 0,2%), il Terzo Polo al 6,5% (- 0,3%), Italexit 2,0% (+0,1%), Altri 3,0% (-0,4%).

Gli ultimi sondaggi e i dati sui migranti

L’ultimo sondaggio Winpoll, invece, era stato effettuato subito dopo la morte di Silvio Berlusconi, registrando Forza Italia ad un 13%, il che giustifica la natura degli scostamenti che analizzeremo di seguito. Rispetto a quattro mesi fa crescono la Lega (+1,8), il Movimento 5 Stelle (+1,0) e l’Alleanza Verdi Sinistra (+0,8). Bene anche Azione e Italia Viva, che crescono rispettivamente di sette e sei decimali. Più Europa cresce dello 0,3%. Calo netto per Forza Italia (-5,3), giù anche Fratelli d’Italia (-1,4) e il Partito Democratico (-0,5). Questa la situazione aggiornata sulle coalizioni: Cdx: 44,2% (-4,9), Csx: 26,8% (+0,6).

Passiamo al sondaggio emanato da Termometro Politico il 2 ottobre, riguardante le intenzioni di voto e la fiducia nella Premier Meloni. Partiamo dal dato riguardante il grado di fiducia nei confronti del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che si attesta questa settimana al 41,6%. Si tratta di un dato in crescita di nove decimali rispetto ad una settimana fa.

Rispetto a due settimane fa cresce il Movimento 5 Stelle (+0,4), mentre guadagnano due decimali Fratelli d’Italia, la Lega e l’Alleanza Verdi Sinistra. Calano invece il Partito Democratico (-0,3) e Forza Italia (-0,3). Perde due decimali Italexit con Paragone. Perdono uno 0,1% Italia Viva e Più Europa, che viene invece guadagnato da Azione. Questa la situazione aggiornata sulle coalizioni: Cdx: 45,5% (+0,1), Csx: 24,7% (-0,2).

Chiudiamo con i dati di Youtrend che mostrano il numero di sbarchi dei migranti in Italia. Nel solo mese di settembre sono sbarcati in Italia 19.009 migranti, un numero superiore anche a quello registrato nel settembre del 2016, l’ultimo anno con dati paragonabili a quelli attuali. Nei primi 9 mesi del 2016 sbarcarono 132 mila migranti, pochi meno dei 133 mila del 2023. Secondo i dati di Unicef Italia circa il 70% degli sbarchi di quest’anno è avvenuto a Lampedusa, spesso con conseguente pressione nell’hotspot che ha una capacità di accoglienza limitata.

Dei 133 mila migranti sbarcati finora in Italia nel 2023, 11.650 sono minori non accompagnati, secondo i dati del Ministero dell’Interno. Un dato in crescita rispetto agli anni scorsi, ma che sale a un ritmo più lento se confrontato con quello dei migranti adulti. L’88% dei MSNA accolti in Italia (quindi sia sbarcati che arrivati in altro modo) sono ragazzi. Più di quattro su cinque hanno fra i 15 e i 17 anni, ma c’è anche un 2% di MSNA sotto i 6 anni. Egitto e Ucraina, sono i principali paesi di provenienza (quasi 40 % del totale).

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