Ormai la prima puntata della nuova stagione di Report è alle porte. Il conduttore Sigfrido Ranucci ha dato qualche succulenta anticipazione nel corso della trasmissione Agorà, su Rai 3. Ricordiamo che Report ricomincerà domenica alle 20.55 su RaiTre: “Torneremo dove ci siamo lasciati, la vicenda Santanchè: mostreremo come la dirigenza fosse a conoscenza del fatto che che tutti i dipendenti di Visibilia lavorassero in cassa integrazione a zero ore” ha detto Ranucci.
A proposito del caso Santanchè. Ieri sera c’è stata alta tensione nello studio di Piazzapulita durante la diretta dell’ultima puntata del talk show condotto su La7 da Corrado Formigli. Il giornalista torna sul caso di Daniela Santanchè, il ministro del Turismo finito nel tritacarne mediatico dopo la rivelazione di un’indagine aperta sul suo conto per la mala gestione di alcune sue società. Ad un certo punto il conduttore manda in onda un servizio, firmato da Roberta Benvenuto, che mostra la casa di Santanchè a Marina di Pietrasanta. Circostanza che manda su tutte le furie Guido Crosetto, compagno di partito della Santanchè in FdI e a sua volta ministro della Difesa.
L’inviata di Piazzapulita, durante il servizio sulla Santanchè, indica praticamente la posizione esatta in cui si trova la sua casa in Toscana, con tanto di ripresa stretta del citofono dell’immobile. E sono proprio questi particolari a mandare su tutte le furie Crosetto che, poco dopo, sfoga tutta la sua indignazione su X.
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“Che una trasmissione attacchi un ministro ci sta. – premette Crosetto – Che cerchi di costruire teoremi nonostante siano stati smentiti da sentenze, meno. Ma fare vedere la casa di residenza, indicando via e città dove si trova, a cosa serve? Che finalità ha? Solidarietà a Daniela Santanchè”. Una reazione al servizio di Piazzapulita che secondo molti è sembrata più che giustificata.
Ad infiammare ulteriormente gli animi sono le dichiarazioni di Giuseppe Zeno. Si tratta di un finanziere e socio di minoranza della società Visibilia che attualmente ha in corso una battaglia legale contro la Santanchè e gli altri membri del consiglio d’amministrazione. “Fa accapponare la pelle una persona che anziché fare una battaglia contro un presunto socio che ha sbagliato, va da Kunz e gli dice: ‘se mi dai 300 mila euro non ce l’ho più con te’, oppure ‘se te ne vai dalla tua società e la dai a me, non ce l’ho più con te’. A casa mia questo si chiama solo in un modo”, commenta indignato le sue parole un altro meloniano di ferro, Italo Bocchino, anche lui ospite di Piazzapulita.
Peccato che a “difendere” la presunzione d’innocenza dell’esponente di governo c’erano “solo” il direttore del Secolo d’Italia, Italo Bocchino, e il vicedirettore de La Verità. Entrambi hanno preso in giro la figura di Zeno, che in diretta tv si era presentato come un uomo che, di fatto, riusciva a risolvere qualsiasi problema finanziario che incontrava: una sorta di Mister Wolf di “Pulp Fiction”, o di “Batman”, per citare Borgonovo. Bocchino sosteneva di provare disagio di confrontarsi con una persona come Zeno, durante una conversazione avvenuta con Dimitri Kunz, compagno della ministra, li minacciava e ricattava. Insomma, Santanchè fa ancora parlare di sé. Vedremo cosa ci aspetta nelle nuove puntate di Report sulla Rai.