Intervenuto venerdì sera in diretta ad Accordi e disaccordi, il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio ha parlato della giudice di Catania che ha dichiarato illegittimo il decreto del governo sui migranti: “La polemica sulla giudice Apostolico? Io personalmente sarei stato a casa perché, se facessi il magistrato, non vorrei che nessuno mi dicesse che non sono imparziale. Anche se l’imparzialità si vede poi nel merito”.
Così Marco Travaglio ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico in onda su Nove condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Andrea Scanzi ha commentato l’aspro dibattito su Iolanda Apostolico, la giudice di Catania che nei giorni scorsi ha disapplicato il decreto Cutro sull’immigrazione ed è stata ripresa in un video – postato da Salvini su Twitter – mentre manifestava contro il blocco dei migranti sulla nave Diciotti nell’estate di cinque anni fa.
“Probabilmente quando è scesa in piazza chiedendo di far scendere i migranti dalla nave, poi si è ritrovata in mezzo ad alcuni che ne approfittavano per lanciare insulti contro Salvini e contro la polizia. Lei non l’ha fatto. – ha detto il direttore de Il Fatto Quotidiano – Si è visto soltanto un frame di quel video in cui lei sta zitta. Se fosse stata una manifestazione contro Salvini e non per il rilascio dei migranti, e se lei avesse avuto un processo con imputato Salvini, è chiaro che avrebbe dovuto astenersi, sia dal partecipare alla manifestazione, sia dal giudicare Salvini, ma in questo caso non era una manifestazione contro Salvini.
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Era una manifestazione per far scendere quei migranti che venivano tenuti su una nave, tra l’altro della Marina militare, non di una Ong, perché la Diciotti era una nave della Marina militare. – ha proseguito il giornalista – È chiaro che fu tenuta lì per qualche giorno perché bisognava pressare sull’Europa che, dopo aver accettato il principio di ripartizione volontaria dei migranti tra i vari Paesi, già faceva la furba al primo caso. Poi ‘assassini’? Non hanno ammazzato nessuno, hanno tenuto dei migranti per alcuni giorni su una nave della Marina militare in pieno agosto, quindi faceva caldo, ma nessuno rischiava la vita”, ha concluso Travaglio.
Ma chi è Iolanda Apostolico? Non ci sono molte informazioni sulla sua attività. La magistrata, 59 anni, è originaria di Cassino in provincia di Frosinone. È arrivata a Catania più di venti anni fa. Prima si è occupata di penale, poi il passaggio al civile nella sezione immigrazione. Il suo profilo Facebook è stato chiuso poco dopo la sentenza di Pozzallo e lo scoppio delle prime polemiche. Il quotidiano il Giornale era però riuscito a salvare alcuni post condivisi dalla Apostolico prima della chiusura del profilo. Fra questi un post che compare nella bacheca di Apostolico, una petizione, condivisa nel luglio 2018, che chiedeva una “mozione di sfiducia” nei confronti di Matteo Salvini, che a quei tempi era da poco stato nominato ministro degli Interni.
La giudice è sposata con Massimo Mingrini, funzionario giudiziario che il quotidiano online Open dice “simpatizzante di Magistratura Democratica”. Sempre secondo quanto riportato da Open nel maggio 2011 Apostolico ha realizzato un reportage fotografico sull’attracco del traghetto Flaminia a Catania con 1300 migranti in arrivo da Lampedusa. Il titolo della gallery è “Moderna Deportazione”.