Le polemiche riguardo al caso La Russa continuano a infiammarsi. Durante l’ultima puntata di “Report” su Rai 3, è stata mandata in onda un’inchiesta sul padre del Presidente del Senato La Russa. Questo servizio ha scatenato una forte reazione da parte della seconda carica istituzionale del paese, che ha minacciato di intentare una querela contro il programma condotto da Sigfrido Ranucci attraverso il suo portavoce.
In seguito, Bruno Vespa è intervenuto in difesa di La Russa durante il suo programma “Cinque Minuti”, ospitando il Presidente del Senato, il quale ha colto l’opportunità per criticare aspramente il programma di Rai 3 e l’inchiesta andata in onda la domenica precedente. Ciò ha portato a una situazione paradossale in cui un programma della Rai critica un altro programma della stessa emittente.
Le dichiarazioni del Presidente del Senato lasciano intendere la sua intenzione di intraprendere azioni legali contro il programma di Ranucci. Nel frattempo, La Russa ha rivisto la puntata insieme ai suoi avvocati, prendendosi del tempo per valutare se e come agire autonomamente, considerando che l’inchiesta coinvolgeva anche altri membri della sua famiglia, tra cui Vincenzo e Romano La Russa.
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La controversia riguardante la minaccia di querela preventiva sta scuotendo il mondo politico. Alcuni esponenti politici hanno criticato aspramente questa mossa, definendola un tentativo di intimidazione e un ostacolo alla libertà di informazione. Si è arrivati persino a paragonare questa situazione a periodi passati della politica italiana, sottolineando la gravità dell’arroganza dimostrata.
Molti esponenti politici chiedono al Presidente del Senato di affrontare direttamente le questioni sollevate da “Report” invece di minacciare querele e suggeriscono che dovrebbe farlo nell’aula del Senato. Tuttavia, la decisione su come procedere spetta unicamente a lui, poiché il Presidente del Senato può decidere di rendere conto dei fatti in aula solo se lo desidera.
L'inchiesta di Report sui La Russa
Tutto è nato dall’inchiesta “La Russa Dynasty“, andata in onda domenica sera, in cui si parla del potere della famiglia del presidente del Senato, partendo dalla Sicilia per arrivare fino a Milano, attraverso vicende che prendono in causa call center e società con soci non proprio trasparenti. I giornalisti di Report sono andati nei territori siciliani, a indagare il legame tra Antonino La Russa, padre dell’attuale presidente del Senato, e Michelangelo Virgillito, finanziere che ha costruito un impero grazie al patrimonio degli ebrei costretti a lasciare l’Italia a causa delle leggi razziali.
Successivamente, si è scoperto che l’impero di Virgillito è stato finanziato dal banchiere della mafia, Michele Sinoda. La Russa ha negato qualsiasi legame del padre con Sinoda. I legami mafiosi della famiglia, però, non sembrerebbero finire qui. Il padre e il fratello Vincenzo sarebbero correlati a Cosa nostra.