Figuraccia di Lotito. La fotografia che lo becca in pieno!

Secondo quanto riportato da Il Riformista, il senatore di Forza Italia Claudio Lotito è stato fotografato tra le braccia di Morfeo durante una seduta di Commissione al Senato. Sui social ha iniziato a girare subito la foto in cui si vede chiaramente il presidente della Lazio appisolato fra i banchi della Commissione al Senato. Il noto portale di satira politica AQTR scrive: “Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha passato l’intera scorsa legislatura battendosi per essere nominato parlamentare. Ora dorme.” (trovate la foto in fondo all’articolo)

Ricordiamo che Claudio Lotito è stato eletto senatore in Molise in occasione delle elezioni politiche dello scorso anno. Il presidente della Lazio, candidato per la coalizione del centrodestra, ha vinto la sfida nel collegio uninominale. «Io in questa campagna elettorale ho messo cuore, passione e sentimenti autentici che sono stati recepiti dai molisani», aveva detto commentando i risultati dall’albergo di Campobasso. «Gli abitanti di questa regione mi sono entrati nel cuore e hanno capito la mia totale disponibilità. Ora porterò lo loro istanze in Parlamento con la stessa determinazione che ho impiegato nella campagna elettorale», aveva aggiunto. E ancora: «I molisani non saranno traditi», ci tenne a sottolineare dicendo che gli impegni presi nelle ultime settimane di campagna elettorale sarebbero stati mantenuti. «Questa è una terra fantastica che è stata troppo dimenticata negli ultimi anni e che ha bisogno di una voce in Parlamento», aveva concluso.

Quella del presidente della Lazio era stata una campagna elettorale diversa dagli altri candidati, dominata da incontri informali e appuntamenti con gli elettori in bar e balere. Erano molti, infatti, i video diventati virali sui social nelle ultime settimane che avevano preceduto le elezioni politiche. Una campagna finita nel mirino delle polemiche. Lotito è uno di quei candidati cosiddetti «paracadutati»: è stato candidato in un collegio lontano dal luogo da cui proviene e in cui ha fatto politica. In un’intervista commentò la questione dicendo: «È vero, io non conosco questo territorio, anche se conosco l’Abruzzo perché mio nonno era di Amatrice. Ma mi sono documentato, ho studiato, visto che si tratta di territori molto simili». Amatrice si trova nel Lazio, in provincia di Rieti: un errore non da poco conto che però il presidente della Lazio tentò poi di spiegare: Amatrice aveva fatto parte della provincia dell’Aquila fino al 1927 e quindi si poteva considerare abruzzese al momento della nascita di suo nonno.

Non è la prima volta che Lotito fa parlare di sé: a luglio, mentre le forze di governo votavano compatte per salvare la ministra del Turismo Daniela Santanché dalla mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle, nei corridoi di palazzo Madama, Claudio Lotito perse le staffe contro il governo.

Il motivo? Un emendamento presentato proprio da Lotito alla delega fiscale, che si stava discutendo in Commissione Finanze. La proposta prevedeva di concedere uno sconto sui debiti con il fisco ai contribuenti che avevano in corso “transazioni fiscali di durata superiore a quindici anni” e che al compimento del 15esimo anno di rateizzazione, sarebbero state in regola con i pagamenti e gli adempimenti. Alcuni osservatori avevano fatto notare, come tra i beneficiari dell’intervento avrebbe potuto rientrare anche la Lazio, la società di calcio di cui Lotito è proprietario. Nel 2005 infatti il club biancoceleste siglò un accordo con il fisco, per spalmare 140milioni di euro di debiti, fino al 2028.

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