È successo di tutto nell’ultima puntata di Di Martedì: ecco cosa si sono detti Alessandro Di Battista e Mulè di Forza Italia in diretta tv.
L’ultima puntata di Di Martedì è stata a dir poco infuocata. Sì, perché tra gli ospiti in studio c’erano Alessandro Di Battista, il quale ha avuto un accesso confronto con Italo Bocchino (trovate il video imperdibile qui). Ma c’era anche Mulè di Forza Italia, che ha provato a spiegare le sue ragioni sul conflitto tra Israele e Palestina, ma è poi stato azzittito da Di Battista. Ecco cosa si sono detti.
Il video dell’acceso confronto in tv
Mulè spiega: “Israele è una democrazia, ma non ho la certezza che Alessandro Di Battista l’abbia compreso. Hamas fonda la sua ragione sul potere dei morti sui vivi, fonda la sua ragione sulla crudeltà con questi artigiani dell’atrocità che si sono messi in moto oramai 10 giorni fa facendo strage di ogni cosa. Hanno detto bene Luca e Paolo, ‘hanno bestemmiato l’amore dondolando i bambini dopo averne sgozzati’. Il punto è che Israele deve ‘gestire’ questa rabbia e la deve gestire con moderazione, con saggezza…” Ma Di Battista non lo fa concludere e dice: “Si vede…” Applausi.
Poi Di Battista replica: “È sicuro che Israele abbia il diritto di reagire, non capisco perché non abbiate il fegato di condannare questi eccidi come io ho immediatamente condannato l’attentato terroristico di Hamas il primo giorno. Mi dite per quale motivo non avete speso una parola in 17 anni contro l’occupazione militare, contro un carcere a cielo aperto che è un lager. Contro quello che subisce una popolazione, la più dimenticata del pianeta, gli ultimi tra gli ultimi, i ‘dannati per la terra’. Persone dimenticate alle quali ovviamente anche il disinteresse dell’istituzioni europee ha fatto sì che accadesse questo.
Un tempo i ministri in Italia erano Aldo Moro, Giulio Andreotti durante la prima intifada Berlinguer era amico e telefonava ad Arafat. Questa era l’Italia e oggi c’è un appiattimento intollerabile per mettere i principi sgraziati nel silenzio dell’impunità generale. Vi dovreste vergognare!” conclude Di Battista urlando. Mulè reagisce così: “Vuoi la replica? Questo è stato una specie di monologo teatrale ai morti e se hai fegato tu dovresti avere le palle per chiedere scusa agli israeliani, per chiedere scusa a quei bambini con le donne che sono stati uccisi, trucidati”. Ma Di Battista è incontenibile: “Non sei un politico: sei un servo…” Ecco il video dell’acceso confronto in tv.
