Espulsione dal partito: ecco le affermazioni vergognose del Consigliere Veneto Fabiano Barbisan.
Fabiano Barbisan, consigliere veneto della Lega, è stato espulso dal partito a seguito di dichiarazioni inaccettabili fatte durante una trasmissione televisiva. Nonostante le scuse successive, il danno era stato fatto. Nel corso di un talk show, discutendo di immigrazione, Barbisan ha utilizzato espressioni offensive, definendo i migranti “più sgionfi de mì” e facendo commenti sessisti su giovani di colore. La frase incriminata è: “I neri piacciono alle donne perché hanno una dote sotto”.
Cosa ha detto Fabiano Barbisan della Lega
Le sue parole hanno suscitato indignazione e il conduttore si è dissociato da tali “riferimenti pesanti”. Meno di due giorni dopo, il segretario regionale della Liga Veneta, Alberto Stefani, ha firmato il provvedimento di espulsione, condannando le dichiarazioni come “indegne e vergognose, da punire con massima severità”. Ha sottolineato che le scuse erano insufficienti.
Il Partito Democratico veneto ha criticato aspramente l’episodio, definendolo un comportamento fuori luogo per un rappresentante delle istituzioni. Le parole di Barbisan sono state descritte come “degne del tempo dei cavernicoli” e “una vera vergogna”, cancellando ogni rispetto per le donne, i rifugiati e l’istituzione stessa del Consiglio regionale.
Anche Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, ha condannato le dichiarazioni. Ha detto che i migranti hanno sicuramente doti superiori rispetto a Barbisan. Va notato che Barbisan aveva già suscitato polemiche in passato, come nel caso del bonus Covid ottenuto come imprenditore agricolo.
Barbisan si è scusato per le sue affermazioni. Ha definito il suo comportamento come un errore dovuto all’impulsività del momento. Poi ha espresso il suo sostegno a coloro che fuggono da situazioni di guerra, indipendentemente dalla corporatura. Ha chiesto scusa a tutte le donne e a chiunque si sia sentito offeso dalle sue parole.
