Travaglio scatenato su Berlusconi e Rai. Su Fazio… VIDEO

Marco Travaglio ha parlato di come fosse la Rai quando c'era Berlusconi e non ha fatto mancare qualche sana frecciatina a Fazio e Littizzetto.

Marco Travaglio si sa, non è uno che le cose le manda a dire, anzi. Il direttore del Fatto Quotidiano dice sempre quello che pensa. In un video divenuto virale sui social, Travaglio ha analizzato la situazione di Berlusconi e della sua eredità, parlando pure della Rai e di come veniva gestita la tv pubblica quando l’ex Cavaliere era al governo. Il direttore del Fatto ha partecipato al Festival della parola e del pensiero a Viterbo, la scorsa settimana.

Il video inedito

“Quando c’era lui al governo i giornalisti venivano cacciati: Santoro e Biagi ad esempio. Zittiti e cacciati dalla Rai. Ma non per andare a La7 o al Nove, perché non c’erano. Quindi quando Fazio e Littizzetto dicono “ci hanno cacciato”, sbagliano. Nessuno li ha cacciati. Se ne sono andati prima che Meloni prendesse il controllo della Rai. Ma nessuno era stato cacciato.

Prendete Berlinguer, ad esempio. Il problema era Orsini che veniva pagato 1500 euro per dire la sua sulla guerra in Ucraina e non ci scandalizziamo per il fatto che hanno messo Nunzia De Girolamo a condurre Avanti Popolo e che nella prima puntata c’era il marito del PD e nella seconda un pregiudicato come Corona. Che tra l’altro è stato pagato fior fiore di soldi pubblici senza dire niente che già non sapessimo sul calcio scommesse.

Ma io dico agli italiani. Non vi viene di tirare almeno un pomodoro o un qualcosa a questi al governo che oltre ad aver tolto il reddito di cittadinanza dicono pure che i poveri mangiano meglio dei ricchi?” si chiede Travaglio nel video che vi facciamo vedere in fondo all’articolo.

Berlusconi e le accuse di Report

Tra l’altro, ieri, a proposito di Berlusconi, mentre si votava per le elezioni suppletive per il collegio di Monza, Forza Italia ha cercato di impedire la messa in onda di un’inchiesta di “Report”. Questa inchiesta ha esplorato l’eredità di Silvio Berlusconi, concentrandosi su vari temi, inclusi i problemi finanziari di Forza Italia, i mancati pagamenti dei parlamentari e il ruolo di Marta Fascina. Inoltre, l’inchiesta includeva un’intervista ad Alfredo Messina, che è il tesoriere del partito di Arcore. Messina ha rivelato dettagli interessanti, compresi i motivi per cui Vittorio Mangano, un boss mafioso di Palermo, è stato coinvolto nella protezione della famiglia di Berlusconi. Questa affermazione contraddice quanto precedentemente negato dai legali di Marcello Dell’Utri e dallo stesso ex senatore. Trovate il video di Report qui.

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