Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte, nel suo intervento dopo le comunicazioni di Meloni in vista del Consiglio Europeo.
Oggi alla Camera Giorgia Meloni ha delineato i punti che andrà a discutere al Consiglio Europeo dei prossimi giorni. Subito dopo l’intervento della premier, sono intervenuti a turno i gruppi parlamentari. Tra gli interventi più forti, c’è senz’altro quello del presidente M5S Giuseppe Conte. Ecco cosa ha detto a Meloni.
Il video dell’intervento di Giuseppe Conte
“Dalle bozze di manovra, e lei ce lo ha confermato nelle repliche con grande arroganza, apprendiamo l’ultimo tradimento ai cittadini: inseguite gli italiani con nuove tasse anche nella culla, aumentate l’Iva sui pannolini, sui prodotti per l’infanzia… con l’inflazione che sta correndo. Lei sta riscrivendo persino il suo motto, il suo nuovo motto è ‘Io sono donna, io sono madre e quindi pago più tasse’. Siete il governo delle tasse, da Fratelli d’Italia a Fratelli d’Imposta” attacca Giuseppe Conte fra gli applausi dei suoi.
Poi un passaggio proprio sui 5 Stelle: “Presidente Meloni, più che per l’interesse degli italiani lei è ossessionata dal sottoscritto e dal Movimento 5 Stelle. E soprattutto è ossessionata dai buoni rapporti che ho costruito con i leader europei per tutelare l’interesse degli italiani” ha detto Conte. “Riponga la sua arroganza e la tiri fuori quando porterà 209 miliardi di euro, ma soprattutto quando attuerà il Pnrr, lo state portando al disastro” ha aggiunto.
Conte a Meloni: “Sembri la Fornero”
“In replica lei ha parlato molto di flussi migratori, degli sbarchi che qualifica illegali e ha fatto un’equazione, tutta da discutere, ma voglio assecondarla. Lei sta dicendo che più sbarchi illegali ci sono e più aumenta il rischio insicurezza per gli italiani: bene, lei questo rischio lo ha raddoppiato in un anno” spiega il presidente del M5S.
Poi l’affondo: “Penalizzate e ostacolate chi lavora da una vita e stava per andare in pensione. Ma guardatevi allo specchio: l’avete tanto criticata, eppure oggi ai banchi del Governo non vedo seduta Meloni, ma Fornero. La credibilità si costruisce sulla chiarezza di posizioni e la linearità delle azioni. Prendiamo il Mes: all’opposizione facevate le barricate, oggi che fate? Presidente Meloni, anche in questo caso vuole interpellare il Cnel di Brunetta?” scherza Conte.
“Salario minimo? Sono 10 anni che lo chiediamo…”
Capitolo salario minimo: “Mi ha chiesto, sul salario minimo, perché quando eravamo al governo non lo abbiamo fatto. La differenza tra noi e lei è questa: noi da 10 anni ci battiamo per approvarlo e non abbiamo i numeri, mentre lei da 15 anni si è sempre battuta per non approvarlo. Non ha mai dedicato attenzione ai giovani sottopagati e alle donne sottopagate” ha attaccato il leader pentastellato.
E sulla situazione in Ucraina: “Il governo italiano ha promesso un nuovo invio di armi: ora dico, signor presidente, dopo 20 mesi di guerra, vuole davvero andare a Bruxelles per assecondare questa strategia fallimentare dettata da altri? Quante distruzioni e morti dovranno ancora accumularsi prima di costruire un percorso di pace? Non la pensiamo come lei: un negoziato richiede più coraggio che l’invio di armamenti. Ma è l’unica strada per costruire una credibile e duratura soluzione”.
E sulla guerra a Gaza…
Su Gaza dice: “Abbiamo condannato senza mezzi termini il terrorismo di Hamas e sostenuto il diritto di Israele e a difendere il proprio popolo. Abbiamo però chiarito che non può essere riconosciuta a nessuno la licenza di calpestare il diritto umanitario internazionale e che l’atroce strage provocata da Hamas non può avere quale conseguenza l’affossamento delle legittime aspirazioni del popolo palestinese. L’Italia ha il dovere politico e morale di richiamare la comunità internazionale a una prospettiva di pace secondo il principio di due popoli, due Stati. I bollettini da entrambe le parti raccontano di migliaia di morti, molti dei quali bambini. Non possiamo rassegnarci a derubricare queste morti quale mero effetto collaterale del conflitto” ha concluso Conte.
