Secondo l'ultima indiscrezione di Repubblica, i figli di noti esponenti politici del governo italiano sarebbero stati "sistemati" in ruoli di primo piano. Ecco tutti i nomi.
In Italia, nonostante le sfide internazionali ed economiche, il mondo dello sport rimane un settore di interesse costante per la politica in generale, in particolare per il centrodestra al potere. Questo settore, noto per suscitare emozioni e assorbire miliardi di euro pubblici ogni anno, sembra essere diventato una sorta di “riserva indiana” per amici e parenti di politici. I figli, spesso, riescono a trovare una posizione di rilievo.
Le posizioni nello sport
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Un esempio emblematico riguarda il calcio. Nonostante l’organizzazione degli Europei del 2032, assegnati a Italia e Turchia, sia ancora lontana, a Roma si sono già mossi i primi passi. La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha creato un ufficio dedicato. Questo ufficio fa parte del dipartimento marketing e ha assunto il suo primo collaboratore, Filippo Tajani, figlio del vicepremier Antonio.
Nonostante le qualifiche di Filippo, sorge la domanda se non ci fossero candidati migliori al di fuori della cerchia dei politici di centrodestra. Inoltre, si pone l’interrogativo sulla necessità di creare un ufficio organizzatore per un evento che si svolgerà tra dieci anni. Questa mossa ha generato delle perplessità e alcune voci maligne suggeriscono che potrebbe essere un tentativo del presidente federale Gravina di avvicinarsi all’attuale governo.
I figli
Tuttavia, questo non è un caso isolato. Nel mondo dello sport italiano, le Federazioni sono spesso sfruttate dalla politica per creare posizioni di potere ben remunerate. Questa pratica è antica e coinvolge una serie di nomi noti della politica italiana. Ad esempio, la famiglia del presidente del Senato, Ignazio La Russa, è coinvolta nel mondo dell’automobilismo e degli sport invernali. Suo figlio, Geronimo La Russa, è il presidente dell’Automobile Club di Milano. Lorenzo La Russa, invece, è apparso nel comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina.
Anche altri politici di centrodestra sono coinvolti in posizioni chiave. Ad esempio, Marta Giorgetti, figlia del ministro dell’Economia e delle Finanze, lavora nell’ufficio Casa Italia. Gestisce le attività del centro di Coverciano, sede della nazionale di calcio. Questi casi sollevano domande sulla trasparenza e sull’opportunità di favoritismi politici nello sport italiano.
