Il deputato Soumahoro rischia l'espulsione dalla Camera dei deputati. Ecco perché.
Aboubakar Soumahoro è un deputato eletto con Sinistra Italiana-Europa Verde. È passato al gruppo misto a seguito di indagini coinvolgenti moglie, suocera e cognati. Il motivo? La gestione dei fondi destinati ai migranti. Questa volta, rischia grosso per la mancata rendicontazione delle spese elettorali. Le anomalie le ha segnalate la corte d’Appello di Bologna alla Camera dei deputati. Quest’ultima ha avviato un procedimento che potrebbe portare alla sua decadenza, in conformità con la legge.
Che cosa ha combinato
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“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
La risposta di Soumahoro è piuttosto enigmatica: “Quando gli avvocati avranno terminato il lavoro, potrò fornire tutte le spiegazioni tecniche.” La vicenda si origina dalla segnalazione della corte d’Appello di Bologna, incaricata di verificare la documentazione fornita dagli eletti nella circoscrizione elettorale.
Chi è
Soumahoro era stato sconfitto alle elezioni, ma ripescato perché la lista Verdi-Sinistra lo aveva inserito in diversi collegi plurinominali. Le presunte violazioni ammontano a 12.000 euro e sono state comunicate alla presidenza della Camera dei deputati, che ha avviato il procedimento. Tuttavia, Soumahoro assicura di presentare ricorso e i suoi avvocati stanno lavorando per questo. Questa nuova controversia potrebbe avere effetti più immediati rispetto ai problemi giudiziari che coinvolgono la moglie e la suocera. Soumahoro rischia la decadenza dal seggio di deputato immediatamente.
La sua carriera politica
Sindacalista e attivista per l’accoglienza dei migranti, laureato in Sociologia all’Università Federico II di Napoli e residente a Roma, era stato eletto nel collegio plurinominale Emilia-Romagna P02 con il 36,06% delle preferenze. Tuttavia, era stato “ripescato” nella distribuzione dei seggi su scala nazionale. Per sostenere la sua candidatura, aveva avviato una raccolta fondi pubblica che aveva raggiunto 7.372 euro grazie a 108 donatori. Mentre attendiamo la decisione di Montecitorio, è in corso il procedimento giudiziario relativo alla gestione contabile della coop Karibu, che coinvolge Soumahoro e altre persone.