Sommi attacca Meloni: “Accordo sui migranti Italia-Albania? Inutile…” IL VIDEO

Luca Sommi ha fatto una lucida analisi dell'accordo fra Italia e Albania sui migranti. Ecco cosa ha detto.

Luca Sommi ha fatto una lucida analisi dell’accordo fra Italia e Albania sui migranti. Il problema è che verranno costruiti due hotspot in Albania per i migranti. Sommi spiega che ognuno di questi centri potrà ospitare al massimo 3000 persone ad ogni ciclo di richiesta di asilo (28 giorni). Significa che un anno potranno ospitare meno di 40mila migranti all’anno. Molti meno dei 150mila sbarcati quest’anno in Italia. Ma scendiamo nel dettaglio delle specifiche di questo protocollo.

Un andirivieni fra Italia e Albania

Come riporta anche Repubblica, quando un mezzo militare italiano sarà chiamato a soccorrere un’imbarcazione di migranti, prenderà a bordo tutti gli occupanti di quella barca. Sulla nave militare non verrà fatta alcuna cernita dei migranti né alcuna identificazione. Ma, allo stesso tempo, la premier Meloni ha sottolineato che in Albania verranno portati solo uomini maggiorenni. Il che significa che il mezzo militare, direttamente dal luogo del soccorso, si dirigerà verso l’Albania dove farà sbarcare solo gli uomini. Donne, minori e persone fragili invece rimarranno a bordo e verranno dunque subito portati in Italia.

Nell’hotspot a Shengjie, dunque, avverranno le operazioni di identificazione e fotosegnalamento dei migranti. Solo qui si appureranno le nazionalità e si raccoglieranno le richieste di asilo e dunque avverrà la distinzione tra chi arriva da un Paese considerato sicuro e chi invece arriva da Paesi non sicuri. Questi ultimi, a norma di legge, non possono essere trattenuti. Nè possono rimanere su suolo albanese e dunque l’Italia dovrà provvedere, subito, a portarli in Italia dove la loro richiesta di asilo verrà processata secondo la via ordinaria.

Coloro che invece saranno trattenuti dovranno affrontare l’iter delle procedure accelerate di frontiera: dunque verranno fermati con provvedimento di un questore (probabilmente quello di Bari) ma dovranno poter parlare con un difensore (anche qui probabilmente del foro di Bari) e attendere che il provvedimento sia convalidato da un giudice (di Bari?) che potrebbe anche volerli sentire. Quindi ad ogni provvedimento di trattenimento si paventa (a spese dell’Italia) un nuovo viaggio andata e ritorno di personale italiano in Albania.

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