Giuseppe Conte si è schierato in difesa del conduttore di Report: ecco cosa ha dichiarato.
Si è svolta pochi giorni fa l’audizione di Sigfrido Ranucci in Commissione Vigilanza Rai. Sentite cosa ha detto Giuseppe Conte del M5S. Alla ‘Passeggiata per la libertà di stampa’ promossa dall’associazione Articolo 21 a sostegno di Sigfrido Ranucci e del suo programma Report hanno preso parte anche diversi esponenti politici. Tra questi anche Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle. L’ex presidente del consiglio ci ha tenuto a sottolineare che: “Difendiamo i principi costituzionali e non permetteremo mai a nessuno di pensare minimamente di poter condizionare e mettere il bavaglio al giornalismo d’inchiesta”. E poi ha aggiunto: “Spero non diventi una battaglia politica. Abbiamo bisogno di giornalismo d’inchiesta”.
Cosa aveva detto Ranucci in audizione
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Durante l’audizione Ranucci era stato chiaro. “Report da 27 anni è un marchio prestigioso e inossidabile della Rai che ha realizzato approfondimento informativo, con analisi di temi politici, sociali, economici, scientifici, ambientali e tecnologici. Anche con respiro internazionale. Realizzando numerosi scoop nazionali e internazionali. Portando il nome della Rai nel mondo. In un contesto dove la notizia è merce Report è una trasmissione di approfondimento che è in grado di dettare l’agenda dell’informazione”, ha detto Ranucci.
“Il successo della trasmissione si regge non su valutazioni ideologiche di appartenenza partitica, ma su criteri oggettivi di qualità credibilità, attendibilità e pluralismo”, ha continuato. “Quali sono questi criteri oggettivi? Intanto quello del successo di pubblico: Report nelle scorse stagioni ha realizzato il doppio se non il triplo degli ascolti di tutti gli altri programmi di approfondimento, in tutte le puntate è stata la terza trasmissione dell’intero prime time, la seconda Rai. Con una media di circa 1,6 milioni con punte di 2,8 milioni in prima edizione ai quali vanno aggiunti una media di 800 mila spettatori nel replica del sabato che registra la conquista di un pubblico nel 98% completamente nuovo. In questa stagione dopo il primo mese di messa in onda nonostante lo spostamento alla domenica ha una media del 7,4% la domenica sera e una media del 7% nelle repliche del sabato”.
Il ruolo di Report
“Altro parametro oggettivo della qualità percepita di Report è il sondaggio Qualitel”, ha proseguito Ranucci. “Report è ai primi posti da 16 anni. E negli ultimi anni si è confermato il programma televisivo italiano per eccellenza per l’approfondimento. La qualità delle inchieste, per i temi trattati, per la qualità di riprese e montaggio, per la squadra di inviati. Questo grazie al lavoro straordinario di inviate e inviati, freelance o dipendenti, che hanno messo a repentaglio la propria sicurezza e quella dei propri familiari per onorare il servizio pubblico. A cui io dico grazie a loro e a tutte le eccellenti maestranze Rai che ci hanno consentito di andare in onda con una qualità altissima”.