Pino Insegno non condurrà l'Eredità. Dopo il basso record di ascolti per Il Mercante in Fiera, è stato bocciato dalla Rai.
Pino Insegno non condurrà L’Eredità, come si era vociferato nei giorni scorsi. Questa decisione è stata presa dopo un confronto tra la Rai e Banijay Italia, la casa di produzione del programma. La quale ha esercitato pressioni significative per sostituire Insegno. Insegno era già in dubbio a causa dei bassi ascolti de Il Mercante in Fiera, una situazione che ha provocato persino una protesta da parte dei giornalisti del Tg2 serale. L’ansia era che questo calo di popolarità potesse riflettersi anche su L’Eredità, con conseguenze negative sulla pubblicità.
Chi al suo posto?
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“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
Diego Righini, il manager di Pino Insegno, ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale riguardo all’uscita di Insegno da L’Eredità. Ha definito le voci circolate come “l’ennesimo gioco al massacro”. Ha sottolineato la necessità di attendere l’accordo tra Rai e Banijay per avere chiarezza. Tra i possibili successori di Insegno ci sono Flavio Insinna e Marco Liorni, ma sembra che si voglia evitare una scelta già vista. Gabriele Corsi è stato escluso, in quanto già impegnato con un game show su Nove. La decisione spetta ad Angelo Mellone, direttore dell’Intrattenimento Day Time, il quale dovrebbe prendere una decisione nelle prossime settimane.
Oltre a L’Eredità, altre trasmissioni sono sotto osservazione. Tipo Avanti Popolo su Rai3 e diverse produzioni di Rai1 e Rai3 che stanno affrontando difficoltà di ascolto. La Rai sta cercando di ridurre i costi con nuove proposte come XXI Secolo di Francesco Giorgino e Far West di Salvo Sottile. Il risparmio è diventato una priorità, come evidenziato dai costi delle trasmissioni passate e presenti su Rai3. L’Usigrai è preoccupata per possibili tagli, e ci sono timori di ridimensionamento anche nella redazione di Rai Sport.