Report è tornato a parlare della famiglia La Russa e dei loro rapporti con la N'drangheta del clan Bellocco.
Gaetano Raspagliesi, cognato del presidente del Senato Ignazio La Russa, sarebbe stato coinvolto in affari con un imprenditore legato alla ‘ndrangheta del clan Bellocco. Le rivelazioni di Report includono la volontà di Antonino La Russa, padre di Ignazio, di candidare in Parlamento il banchiere della mafia, Michele Sindona. Inoltre, Fratelli d’Italia ricevette un finanziamento da Silvio Berlusconi dopo la fine del Popolo delle Libertà. Questi sono alcuni dei dettagli emersi nella nuova inchiesta di Report sulla famiglia La Russa, trasmessa su Rai3 domenica sera.
La N'drangheta e il clan Bellocco
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L’inchiesta esplora gli affari di Gaetano Raspagliesi, il quale, dopo una perdita di 3 milioni con la società Midica, rilancia con la Melodica. Quest’ultima si interessa alla Future srl, una società del gruppo Blue Call, e il contatto avviene tramite l’imprenditore Andrea Ruffino. Nel 2011, Raspagliesi acquisisce l’80% di Future srl per 2,8 milioni. La rivende dopo tre mesi per 700mila euro a una società associata alla ‘ndrangheta a Milano. Nell’intervista inedita di Tomaso Staiti di Cuddia, ex esponente del Msi a Milano, si svela la volontà di Antonino La Russa di candidare Sindona al Parlamento nel 1976. Questo contrasta con le smentite di Ignazio La Russa nelle risposte a Report. L’inchiesta rivela anche il coinvolgimento di Ignazio La Russa nel pagare le spese alla famiglia del poliziotto ucciso durante una manifestazione neofascista a Milano nel 1973.
Il video dell'inchiesta
Ulteriori rivelazioni riguardano la nascita di Fratelli d’Italia nel 2012 e il finanziamento di 700mila euro ricevuto da Forza Italia. Report suggerisce una connessione tra la nascita del partito e la faida interna che ha portato all’espulsione di Gianfranco Fini dal Pdl nel 2010.