Scanzi asfalta Lollobrigida: “Le chiamate con Trenitalia erano concordate?” IL VIDEO

In un video pubblicato sui social, Andrea Scanzi ha riflettuto sul fatto che le versioni del ministro Lollobrigida e di Trenitalia fossero concordate, dopo la vicenda del treno fatto fermare a Ciampino.

In un video pubblicato sui social, Andrea Scanzi è tornato sul caso del ministro Lollobrigida e del treno fatto fermare a Ciampino. Scanzi si chiede: “Ma non è che per evitare polemiche le due versioni fossero concordate? Perché è molto strano che subito dopo Trenitalia se ne sia uscita con quel comunicato confermando la versione del ministro. Sul Fatto Quotidiano abbiamo scoperto che se Lollobrigida avesse continuato e aspettato il ritardo, sarebbe comunque arrivato a Caivano alla stessa ora. Anche senza far fermare il treno a Ciampino per prendere l’auto blu” svela Scanzi nel suo video.

Il video

La vicenda, svelata dal Fatto Quotidiano, ha scatenato la bufera politica nei confronti del ministro, con tanto di presa di distanze degli alleati della Lega. “Ho chiesto una cosa come qualsiasi altro cittadino”, ha replicato il ministro dell’Agricoltura. “Macché privilegio“, ha tagliato corto il cognato di Giorgia Meloni. Ma la ricostruzione di quanto avvenuto su quel Frecciarossa sembra essere qualcosa di molto diverso dalla possibile richiesta avanzata da un “qualsiasi” passeggero che si trova a bordo di un vagone dell’Alta velocità che viaggia con 100 minuti di ritardo.

Una fonte qualificata del Fatto ha confermato quanto riportato giovedì da Repubblica: è il ministro Lollobrigida in persona a chiedere la “fermata straordinaria” al capotreno, ricevendo però un primo rifiuto. Subito dopo la segreteria del ministro contatta i vertici di Trenitalia, telefonando alla segreteria dell’Amministratore delegato Luigi Corradi (confermato nel suo ruolo lo scorso maggio). Secondo quanto riporta La Stampa, prima ancora sarebbe stata coinvolta Valeria Giovanna Venuto, responsabile Affari istituzionali del Polo Passeggeri di Fs. Venuto è l’ex segretaria particolare di Ignazio La Russa, diventata dirigente con la conferma di Corradi ad Ad di Trenitalia. Ed è anche la moglie di Giovannantonio Macchiarola, già uomo di fiducia dell’ex ministro Angelino Alfano, passato da Eni ad Enav, dove è capo della comunicazione e public affairs, proprio in quota Lollobrigida.

L'arrivo a Caivano non sarebbe cambiato

Fatto sta che grazie a questi contatti si è sbloccato l’iter autorizzativo e Rfi, altra società dello stesso gruppo, ha permesso la sosta a Ciampino – subito dopo la partenza da Roma – del Frecciarossa 9519 Torino-Salerno. Fermata straordinaria e corsa in auto blu che ha permesso al ministro di risparmiare, come ricostruito dal Fatto, appena 15 minuti per il suo arrivo al parco di Caivano.

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