Omicidio Giulia Cecchettin, la proposta di Conte: “Un reddito di libertà per le vittime di violenza” IL VIDEO

Il presidente del M5S Giuseppe Conte ha proposto un "reddito di libertà" di 1200 euro alle donne vittime di violenza.

L’obiettivo è che tutti i giorni sia il 25 novembre. Abbiamo avviato un percorso, dobbiamo rafforzarlo soprattutto sul piano della prevenzione. Il dibattito di questi giorni, pur con varietà di accenti, sta affrontando questo tema. È un problema di modelli culturali, noi abbiamo proposto una progetto normativo concentrato sull’educazione affettiva nelle scuole e sostengo fisso. Dobbiamo concentrare le forze e intervenire dove spesso le violenze vengono subite per ragioni di soggezione economica. Per questo dobbiamo incrementare il reddito di libertà, c’è un nostro emendamento che vuole portarlo a 1.200 euro“. Lo ha detto il presidente M5S Giuseppe Conte, intervenendo dal palco del Congresso di Sinistra italiana a Perugia. Conte arrivando ha confermato che oggi saluterà gli attivisti alla manifestazione per la Giornata contro l’eliminazione della violenza contro le donne nel capoluogo umbro. “Faccio da qui un appello a Meloni: hai sabotato opzione donna, aumentato l’Iva sugli assorbenti, almeno su questo dai una risposta alle donne che soffrono la violenza”, ha aggiunto Conte.

Filippo Turetta arrivato in Italia

Filippo Turetta è arrivato in Italia: l’aereo militare con a bordo il 22enne accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin è atterrato all’aeroporto di Venezia, proveniente da Francoforte. Il giovane, consegnato alle autorità italiane ammanettato alle mani e ai piedi, è stato portato negli uffici della polizia di frontiera, per la notifica dell’ordinanza cautelare e poi è stato scortato dai carabinieri al carcere di Verona. Tre giorni fa la Germania aveva accettato la richiesta di estradizione (ecco cos’è il meccanismo). Lunedì è previsto l’interrogatorio.

Filippo Turetta ha lasciato l’aeroporto di Venezia, dove è atterrato a bordo del Falcon 900Ex partito da Francoforte, e a bordo di una Lancia Delta con i vetri oscurati, è stato scortato da tre auto dei carabinieri al carcere di Verona. L’area di accesso al carcere è stata transennata dalla polizia penitenziaria poco prima del suo arrivo, data la presenza di numerosi contristi e troupe televisive, e anche di alcuni curiosi, che hanno commentato il suo arrivo con espressioni come “maledetto”. Il 22enne, dopo la notifica dell’ordinanza di custodia cautelare nell’aeroporto di Venezia per omicidio volontario aggravato e sequestro di persona, sarà interrogato dal gip lunedì. Turetta rimarrà in infermeria per 3-4 giorni per valutazioni da parte dell’equipe psicologica e psichiatrica e sarà poi portato nel reparto protetti, dedicato ai detenuti accusati di reati a “forte riprovazione sociale” che prevede non abbiano alcun contatto, a loro tutela, con detenuti per altre tipologie di reati. Sarà ristretto in regine di “grande sorveglianza” visto che, essendo in cella con un altro detenuto, non sarà guardato a vista. Nei suoi spostamenti sarà sempre accompagnato dal personale della polizia penitenziaria. Al momento dell’ingresso in carcere, il giovane non avrebbe avuto particolari reazioni.

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