Il Fatto Quotidiano è tornato sul caso di Gasparri sollevato da Report. Ecco cosa hanno scoperto.
Ne avevamo parlato anche ieri in un precedente articolo. Nel 2022 la società presieduta da Maurizio Gasparri chiude il bilancio con un guadagno record di oltre 800mila euro. Merito della trattativa conclusa con SM4, gruppo francese che nel 2022 si compra parte delle quote che Cyberealm ha in Atlantica Cyber Security, una società che si occupa di sofisticati sistemi di sicurezza informatica. L’operazione è anomala perché azioni della stessa società erano state vendute solo pochi mesi prima a un valore 48 volte inferiore. Sotto l’atto di compravendita c’è la firma di Carlo Torino, rappresentante del gruppo Atlantica, di cui Report si era già occupato in passato: è lo stesso imprenditore sui cui conti nel 2020 erano transitati i soldi per pagare una conferenza di Matteo Renzi negli Emirati Arabi.
La scoperta del Fatto
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
«Sembrava Striscia la notizia…». Maurizio Gasparri a caldo, ieri sera un minuto dopo la messa in onda della puntata di Report che gli ha dedicato la prima parte di un’inchiesta che avra un seguito nelle prossime settimane, cerca di derubricare le accuse che i giornalisti guidati da Sigfrido Ranucci gli hanno rivolto. Al neo capogruppo di Forza Italia al Senato i reporter contestano di non aver segnalato di essere il presidente di una società di cyber security (la Cyberealm) che si avvale di manager e collaboratori che hanno rapporti con i servizi segreti di Paesi stranieri (Israele in particolare). Secondo l’inchiesta giornalistica, Gasparri avrebbe tenuto relazioni istituzionali per l’assegnazione di commesse tenendo all’oscuro la sua Camera di appartenenza. Secca la risposta: «Cyberealm non ha stipulato contratti con nessuno in Italia o altrove, né ha commesse di alcun genere».
La reazione del senatore di Forza Italia
Al rilievo sulla mancata comunicazione al Senato del ruolo ricoperto, il parlamentare di Forza Italia risponde che l’incarico «non comporta alcuna attività di gestione. Per questa ragione si è ritenuto che non rientri in quei casi di “funzione di amministratore o di sindaco di società” che vanno segnalati al Senato secondo la legge 44/1982». Per i giornalisti di Report, invece, la mancata segnalazione del ruolo di presidente di Cyberealm violerebbe un obbligo di trasparenza che per il regolamento del Senato potrebbe comportare un provvedimento disciplinare o addirittura la decadenza. «Peccato che a giudicare sarebbe stato il consiglio di presidenza di Palazzo Madama — ha osservato in trasmissione Ranucci — di cui fino a pochi giorni fa Gasparri faceva parte» (e anche questo avrebbe spinto allo «scambio» con Licia Ronzulli tra guida del gruppo parlamentare e vicepresidenza del Senato). Report ha ricostruito le attività della società di sicurezza informatica e chiama in causa figure che hanno intessuto rapporti con i servizi segreti israeliani o che hanno avuto problemi con la giustizia americana.
Il commento della società
Lunedì 27 novembre la società in questione, per mano del socio unico e amministratore Leone Ouazana ha diramato questo comunicato: “La Cyberealm srl non condivide la ricostruzione effettuata da “Report” nella puntata mandata in onda il 26 novembre u.s. e in alcune notizie stampa pubblicate nei giorni scorsi, inerenti anche all’attività dalla stessa svolta. In particolare, Cyberealm srl – che non risulta composta da persone (né, tantomeno, si avvale di collaboratori) appartenenti a (o con legami con) servizi di intelligence stranieri – precisa di non aver mai ricevuto commesse da enti/istituzioni pubbliche, sia nazionali che esteri. Allo stato, la società è una holding di partecipazione, come agevolmente rilevabile dagli atti accessibili nei pubblici registri”. Secondo il socio e amministratore della società, dunque, Cyberealm è soltanto una holding di partecipazioni finanziarie che detiene quote di società partecipate o controllate. Eppure da alcune slide di una presentazione della medesima società si evincerebbe altro.