C'è stato un acceso botta e risposta in diretta a DiMartedì. Ecco cosa si sono detti Di Battista e Bocchino.
Durante la puntata di Di Martedì, si è parlato delle parole di Crosetto contro i magistrati. Il ministro della Difesa sostiene che parte della magistratura sia contro il governo. In studio Alessandro Di Battista si è mostrato assai critico verso l’operato dell’esecutivo di centrodestra, mettendo nel mirino quelli che dal suo punto di vista sono fallimenti in campo di immigrazione, sicurezza, giustizia, politica estera e postura nell’ambito della guerra tra Ucraina e Russia. “Il Pil della Russia è cresciuto più del Pil della Germania, della Francia e dell’Italia”, ha affermato l’ex deputato del M5S. Un’uscita che ha innescata l’immediato intervento di Italo Bocchino, che ha così incalzato il suo interlocutore: “Quindi sei a favore di una dittatura in Italia?”.
Il botta e risposta
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
L’uscita del giornalista ha indispettito Di Battista, che ha voluto sferrare un attacco frontale per replicare all’interrogativo ricevuto sul suo conto: “Ancora con ‘ste scemenze da asilo Mariuccia?”. L’ex esponente del Movimento 5 Stelle ha accusato il centrodestra di non essere in grado di argomentare: a suo giudizio tutto ciò sarebbe alla base del timore paventato relativo a una possibile opposizione giudiziaria che potrebbe adoperarsi per tentare di far cadere giù il governo guidato da Giorgia Meloni. “È patetico questo atteggiamento”, ha tuonato Dibba. A cui è seguita la risposta in tempo zero da parte di Bocchino: “Sei schiavo di Putin”.
Guido Crosetto, ministro della Difesa, ha espresso preoccupazioni su possibili inchieste giudiziarie mirate a destabilizzare il governo di Giorgia Meloni. Questa affermazione ha sollevato interrogativi su complotti e alibi, alimentando il dibattito politico. Mentre il centrodestra si prepara a possibili indagini in vista delle elezioni europee, la sinistra critica la maggioranza per ricorrere a teorie del complotto e per una percezione di accerchiamento.