Lollobrigida e la fermata del treno, il ministro si giustifica alla Camera, ma Ricciardi lo incalza e parte il botta e risposta con Fdi.
Come riporta Dagospia, Francesco Lollobrigida la prende alla larga. Alla prima occasione di spiegare in Parlamento la storia dell’ormai famosa fermata personalizzata del treno Frecciarossa, il ministro dell’Agricoltura ci gira intorno e non chiarisce uno dei punti cruciali e ancora opachi della vicenda. Quello sollevato dall’interrogazione presentata dal Movimento 5 stelle: «È vero o non è vero che lei o componenti del suo staff hanno chiesto a vertici o a funzionari di Trenitalia o di Ferrovie dello Stato di avere una fermata ad hoc?».
La bagarre alla Camera
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“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
La risposta […] non va proprio dritta al punto, per usare un eufemismo. Dopo aver definito «completamente pretestuose» le polemiche, perché «ho fatto il mio dovere per rappresentare lo Stato in un territorio martoriato dalla criminalità», Lollobrigida ricorda «le attività di ripristino per la fruibilità del parco “Cuore verde” di Caivano, da anni non utilizzabile dai cittadini poiché l’area era invasa da piante infestanti e da rifiuti pericolosi». Tutto molto bello, ma chi ha chiamato i vertici di Trenitalia per far fermare quel treno a Ciampino? «Ho ritenuto di chiedere se fosse possibile effettuare una fermata straordinaria, senza alcuna pretesa di ricevere un trattamento di favore – si limita a dire Lollobrigida – ma nel pieno rispetto del regolamento delle Ferrovie dello Stato, che ben conosco, avendo svolto l’incarico di assessore regionale ai Trasporti».
Tra l’altro, aggiunge il ministro, «si sono verificati moltissimi casi di sosta straordinaria, autorizzata per le ragioni più svariate, al fine di consentire la discesa degli utenti da convogli ferroviari». Per la precisione, secondo quanto comunicato da Trenitalia, 207 fermate impreviste in 6 mesi (su circa 45 mila Frecce viaggianti), ma senza entrare nei dettagli. Emergenza sanitaria? Ordine pubblico? O anche semplici guasti sulla linea? Ora tutti vogliono ascoltare la versione di Matteo Salvini, visto che finora il ministro dei Trasporti ha accuratamente evitato l’argomento. Per il vicepremier leghista c’è già un’interrogazione M5s presentata alla Camera, dove il Pd chiede, invece, di calendarizzare quanto prima una sua informativa. Ecco come hanno reagito le opposizioni ed in particolare Riccardo Ricciardi del M5S: