Conte infuriato: “Vi dico la mia sulla grave bocciatura del salario minimo” IL VIDEO

Il presidente del M5S ha fatto un video sui social in cui spiega cosa è successo tra ieri e oggi alla Camera sul salario minimo.

È successo di tutto fra ieri e oggi alla Camera dei deputati. La maggioranza, infatti, ha approvato la legge che delega al Governo la decisione per la retribuzione dei lavoratori e la contrattazione collettiva. Hanno di fatto affossato la proposta di legge del M5S sul salario minimo. Ecco come ha reagito Conte sui social. “Dopo rinvii e balletti vari, si è consumata la pantomima di Giorgia Meloni, del Governo e di queste forze di maggioranza che hanno gettato la maschera. Hanno votato no al salario minimo legale. E guardate, non hanno detto no al Movimento 5 stelle, non hanno detto no a Conte, primo firmatario di questa proposta. Hanno detto no all’Italia e in particolare a tre milioni e seicentomila lavoratrici e lavoratori che prendono buste paga vergognose” ha detto il leader del Movimento 5 stelle in un video che vi facciamo vedere in fondo all’articolo.

La reazione di Conte alla vergogna della maggioranza sul salario minimo

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“Guardate – ha aggiunto – che le buste paga della vergogna non hanno colori politici. Io sono convinto che anche elettori che hanno sostenuto queste forze di maggioranza hanno amici e parenti che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, a pagare un mutuo, a fare un pieno, a permettersi una vacanza con buste paga da fame. Giorgia Meloni deve avere rispetto per queste vite. Oggi in radio ha detto che questa nostra proposta sul salario minimo la fa sorridere. A noi invece Giorgia Meloni non fa ridere affatto. E sicuramente non fa ridere l’atteggiamento pilatesco di questo governo e di Giorgia Meloni sul punto del no al salario minimo legale”. “Sono lavoratrici, lavoratori, noi li abbiamo incontrati, che si interrogano.

Addirittura – ha detto ancora l’ex presidente del Consiglio – si sentono messi in discussione, con questi contratti precari, con questi bassi stipendi, si sentono messi in discussione perché perdono dignità. Noi però la dignità siamo determinati a riconoscergliela, perché questa è una battaglia che non ci vedrà fermi fino a quando non vinceremo. La porteremo nel Paese, costringeremo questo governo a misurarsi con questa realtà su cui vogliono chiudere gli occhi. Vi prometto che vinceremo questa battaglia sul salario minimo legale“, ha concluso Conte.

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