Ospite a Tagadà, Andrea Scanzi ha fatto una lucida analisi di quello che è l'atteggiamento di Meloni sul Mes e il pensiero "berlusconiano" di Renzi.
Andrea Scanzi ha partecipato come ospite a Tagadà, su La 7. Ecco cosa ha detto. “La Meloni è brava a buttare la palla in tribuna. A ricordare quelle che oggettivamente sono state le colpe dei governi precedenti. Prendo atto e sono contento che la Schlein abbia alzato la voce con Meloni, dopodiché è furba. Perché lì non si sta parlando di attivazione del Mes, ma di ratificare una modifica. Si tratta di capire quanto si può fare, perché vuole alzare la posta sulla modifica del patto di stabilità. Quindi sta utilizzando questa arma per ottenere qualcosa. Soprattutto sta prendendo tempo. Farà la parte di quella che voleva fare la guerra all’Europa dicendo no, ma poi lo attiverà.
Renzi? La pensa come Nordio (e quindi come Berlusconi)
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Sarebbe l’ora che l’opposizione con garbo incalzi la Meloni sui temi. C’è una Meloni che era europeista e un’altra che era anti-Europa”. Poi la conduttrice chiede a Scanzi cosa ne pensa del fatto che Renzi sia stato invitato ad Atreju, la kermesse di Fratelli d’Italia ormai organizzata annualmente. “Lui voleva andarci all’Unità, ma non lo hanno invitato. Al partito democratico ha fatto già abbastanza danni, quindi che lo invitino pure alla festa dell’unità mi sembrerebbe una forma di masochismo eccessiva. Dopodiché sulla giustizia con Nordio, Delmastro e Buongiorno Renzi ci va a braccetto. Con tutte le sue abilità camaleontiche mi ricorda Berlusconi, ecco perché la pensa come Nordio” conclude Scanzi nel suo intervento.
